Continua a rimanere forte il divario tra il nord e il sud dell’Italia per il rischio di maltrattamento all’infanzia. E’ ancora allarme nel Mezzogiorno, dove la Campania rimane fissa in ultima posizione, preceduta da Sicilia, Calabria e Puglia. Male anche quest’anno Abruzzo e Lazio. Migliora invece il Molise, mentre si riconferma al primo posto come regione piรน virtuosa l’Emilia Romagna, seguita dal Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana. E’ quanto emerge dalla seconda edizione dell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia realizzata dalย Cesviย che quest’anno, nella seconda edizione del rapporto, ha messo in evidenza la “strettissima” la correlazione tra il maltrattamento ai danni dei minori e la povertร economica, emozionale relazionale ed educativa. La povertร materiale – secondo lo studio – non determina in modo diretto forme di maltrattamento infantile, ma costituisce un fattore di rischio a elevata criticitร anche come povertร emozionale, relazionale ed educativa. Il maltrattamento sui bambini e’ la conseguenza ultima, estrema e spesso drammatica, di una situazione di disagio che coinvolge le figure genitoriali e il contesto familiare, ambientale e sociale nel quale i bambini/e crescono. Anche per la povertร si registrano “rilevanti” differenze nel territorio: sono 1 milione e 208 mila i minori che – secondo i dati Istat del 2017 – vivono in una situazione di povertร assoluta in Italia, al sesto posto tra i Paesi con le peggiori performance in Europa, con il 32,8% di bambini/e a rischio di povertร o esclusione sociale. Anche in questo caso la situazione peggiore si riscontra al Sud, con il 44% della popolazione a rischio di povertร ed esclusione sociale. Sono infatti Napoli, Palermo e Catania le cittร che presentano una maggiore vulnerabilitร a livello sociale e materiale. L’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia รจ il risultato dell’aggregazione di 64 indicatori relativi ai fattori di rischio e ai servizi offerti sul territorio, che individuano aree critiche e best practice nelle diverse regioni italiane. “E’ stato dimostrato che il maltrattamento – spiega Daniele Barbone, amministratore delegato diย Cesviย – avviene trasversalmente in tutte le classi sociali; tuttavia la condizione economica della famiglia puรฒ avere un effetto diretto sul maltrattamento e la trascuratezza, ad esempio per la mancanza di denaro necessario per rispondere ai bisogni di base dei minori, o un effetto indiretto, aumentando la situazione di stress dei genitori. Inoltre povertร materiale e povertร educativa sono strettamente correlate: nelle famiglie in cui si fatica ad arrivare a fine mese รจ difficile, per esempio, riuscire a partecipare ad attivitร culturali e ricreative”. L’Ad diย Cesviย sottolinea che attraverso questo Indice regionale si sollecita una legge-quadro nazionale sul maltrattamento all’infanzia e la predisposizione di un adeguato sistema informativo.
Articolo pubblicato il giorno 15 Maggio 2019 - 09:21