Il Benevento pur rallentando resta ad alta quota, il Padova invece retrocede in C. Storia di un 3-3 a dir poco rocambolesco. Neanche il tempo di accorgersi che la partita è iniziata che i Biancoscudati passano in vantaggio: filtrante di Lollo per Baraye, cross basso per l’accorrente Pulzetti a cui bastano 18 secondi per bucare Montipò. Il Padova potrebbe addirittura raddoppiare dopo cinque minuti con Bonazzoli, ma è bravissimo in questo caso l’estremo difensore giallorosso a mettere in angolo. E al decimo i campani trovano il pareggio: torre di Crisetig per Coda, che di testa batte un incerto Minelli e fa quota 20 gol in campionato. La ripresa sembra partire nel segno dei padroni di casa, ma è il Padova a riportarsi avanti al minuto 57: errore in fase di impostazione, ne approfitta Bonazzoli che si invola verso l’area avversaria e nonostante la marcatura lascia partire dai 20 metri un destro velenoso che accarezza il palo e termina alle spalle di Montipò. I Biancoscudati stringono i denti, ma i giallorossi trovano il 2-2 con Caldirola che sugli sviluppi di un calcio d’angolo viene lasciato colpevolmente libero di svettare di testa battendo così un incolpevole Minelli. Il miracolo sembra materializzarsi al minuto 92: Cherubin prima prende il palo e poi la traversa nl giro di tre secondi, sul pallone arriva prima di tutti Baraye che insacca da mezzo metro. La beffa per gli ospiti arriva all’ultimo minuto di recupero: cross della disperazione del Benevento e destro al volo di Coda, che condanna il Padova alla matematica retrocessione in serie C.
Articolo pubblicato il giorno 5 Maggio 2019 - 19:23