“Ho scambiato alcune parole con il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini e, nell’occasione, gli ho fatto presente che si tutela l’ambiente prevenendo l’inquinamento”. Lo ha spiegato il presidente nazionale dell’ordine dei BIOLOGI Vincenzo D’Anna, a margine dell’inaugurazione della nuova sede campana dell’ordine a Napoli. “L’inquinamento sta creando delle modificazioni epigenetiche – ha sottolineato – che, attraverso i gameti maschili e femminili, si trasmettono alle generazioni future. Stiamo assistendo a un’epidemia silente dovuta alle modificazione prodotte dagli inquinanti ambientali sul codice genetico dei bambini. Bonificare l’ambiente, salvaguardarlo da sostanze tossiche e nocive credo che sia una priorita’ che il governo deve porsi, non solo nella Terra dei Fuochi”. In questo, i Biologi possono essere delle “sentinelle sul territorio grazie alle loro capacita’ e competenze professionali – ha assicurato il presidente dell’ordine dei Biologi – fino a creare una rete sul territorio di tutti i Comuni e gli enti locali di tutela di salvaguardia ambientale”. D’Anna ha spiegato che “buona parte di cancri e tumori non sono un caso fortuito ma la diretta conseguenza degli “insulti” chimici ed ambientali che, attraverso danni al materiale genetico, vanno a determinate condizioni per l’insorgenza della malattia tumorale. Parliamo della prima causa di morte insieme alle malattie cardiovascolari. Se ogni anno 200mila persone muoiono di cancro, si tratta di combattere una guerra mondiale. Non c’e’ argomento piu’ importante di cui il governo deve tener conto”.
Articolo pubblicato il giorno 31 Maggio 2019 - 12:08