Partono i lavori di riqualificazione, restauro e adeguamento che interesseranno il Parco archeologico di Paestum nei prossimi mesi. Oggi, il direttore Gabriel Zuchtriegel ha presentato i due importanti progetti per il museo e l’area archeologica, finanziati dal programma operativo “Cultura e Sviluppo” 2014 – 2020, con fondi comunitari (Fesr) e nazionali e che vede il Mibac nel ruolo di amministrazione proponente e Autoritร di gestione, per un importo di 13,2 milioni di Euro. “L’intervento comprende aspetti variegati – ha spiegato il direttore -, i temi sono ricerca, restauro, tutela, inclusione, accessibilitร e sostenibilitร . Il filo rosso รจ l’attenzione per il dettaglio, il rispetto per il patrimonio archeologico ma anche architettonico, paesaggistico e artistico. Niente grandi opere, ma una specie di ritorno ai valori fondanti della cura della bellezza, della tecnica”, parola con la quale i greci indicavano sia l’arte sia l’artigianato e la tecnica”. I lavori nel museo trovano giustificazione nelle gravi carenze strutturali dell’edificio e nell’inadeguatezza del percorso espositivo. Inaugurato nel 1957, dopo il susseguirsi di ripetuti interventi di ampliamento e le continue trasformazioni dell’allestimento, l’obiettivo dei lavori รจ quello di risanare ideficit strutturali ed elaborare una concezione espositiva uniforme in tutte le sale per dare al museo quel senso di coerenza e omogeneitร che attualmente manca, con particolare attenzione al contenimento del fabbisogno energetico.
Parallelamente, nell’area archeologica, piรน obiettivi si intrecciano tra loro e puntano al restauro della lunga cinta muraria di Paestum, alla ricerca e allo scavo archeologico delle insulae e a un miglioramento della fruizione e dell’accessibilita’ con nuovi percorsi e impianti. Dagli interventi, non sarร escluso il Museo di Hera Argiva alla Foce del Sele, anch’esso oggetto di operazioni strutturali di riqualificazione, in vista di un rilancio e di un’apertura stabile. “Sarร una sfida per tutta la squadra del Parco – ha continuato il direttore Zuchtriegel – ma sono certo che, grazie alla forte motivazione e professionalitร dei funzionari e degli assistenti, ci riusciremo!”. I lavori saranno svolti con l’ausilio di grandi professionalitร tecniche, interne ed esterne, rivolgendo sempre una particolare attenzione al pubblico del Parco che sarร costantemente coinvolto con la possibilitร di visitare i cantieri e dialogare con gli addetti ai lavori. “Da cronoprogramma saremo impegnati per circa 18 mesi – ha fatto sapere la portavoce del Parco, Rossella Tedesco -, il nostro impegno รจ garantire in tutto il periodo l’apertura quotidiana di scavi e musei. Faremo in modo che l’offerta culturale non subirร variazioni. Il pubblico costituirร sempre la nostra prioritร e ci impegneremo a continuare a soddisfare le sue esigenze, anche con una capillare campagna di informazione e comunicazione attraverso i nostri canali web”. In questi ultimi anni, sarebbe emerso un nuovo ruolo sociale dei luoghi della cultura che li vedrebbe soggetti attivi capaci di costruire nuovi significati per l’intera comunitร . “Il Parco รจ chiamato all’azione, al cambiamento, attraverso un utilizzo mirato, consapevole e personalizzato delle reti di relazioni di cui dispone e che tende a costruire – ha dichiarato il funzionario alla comunicazione, Maria Boffa -. In questa ottica, la prospettiva che si apre per Paestum, dopo i lavori, รจ di poter acquisire maggiormente la centralita’ che gli compete. Scenario attivo, spazio attrattore, realtร partecipata ed inclusiva. Non strumento statico per celebrare collezioni archeologiche, ma ben altro. Una piazza. Una vera e propria agorร di incontri e confronti costruttivi dal forte valore culturale e sociale”.
Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2019 - 18:49