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L’iniziativa partenopea nasce sull’onda del successo degli Stati Generali della Musica Emergente di Roma, ideati e organizzati da Giordano Sangiorgi e Luca Fornari, rispettivamente del Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (MEI) e del Circuito Teatri Lazio (ATCL), con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale Giovani e della Regione Lazio, Lazio Sound.
Durante l’ultima edizione degli SGdME è emersa l’esigenza di fare il punto sulle produzioni artistiche e gli scenari musicali che stanno caratterizzando il Sud Italia. L’idea è di aprire un confronto pubblico e raccogliere le istanze dei professionisti della musica coinvolti, tra i principali protagonisti dell’indotto di un processo economicamente sempre più rilevante nel nostro Paese. L’obiettivo è di redigere un Manifesto, individuando 10 punti utili al “Rilancio della Musica Emergente del Sud, in Italia e in Europa” e di promuovere una futura Legge sulla Musica Italiana. Il tema risulta particolarmente attuale anche in riferimento al dibattito scaturito in questi mesi su una possibile legge che regolamenti l’emissione radiofoniche dando una priorità alle produzioni italiane.
Sul tema delle politiche pubbliche di sostegno alla creazione musicale, interverrà all’iniziativa Andre’ Cayot del Ministero della Cultura Francese. L’iniziativa è sostenuta anche da: AIA – Associazione Italiana Artisti, i promoter di Anat – Asmea, le Indies di AudioCoop, Campania Music Commission, i responsabili di Classic Rock On Air, il circuito di It Folk, Iuppiter.eu, Radio Marte, F2 Radio Lab, Startup Music Lab e Creative Lab Napoli, Rete dei Festival, MVO Concerti, Suono, Videometrò, Classic Rock, Freak Out, Vinile e Prog, i musicisti indipendenti associati di MIA e i club e le discoteche del SILB.
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2019 - 13:40