Per il secondo appuntamento di “Venerdì d’autore”, fissato per questa sera (venerdì 5 aprile) alle ore 20.00 presso la biblioteca Ferrajoli di Sant’Egidio del Monte Albino, si scoprono retroscena poco noti della storia italiana con “L’inglese che viaggiò con il re e Badoglio. Le missioni dell’agente speciale Dick Mallaby” di Gianluca Barneschi. Dopo la prima coinvolgente e brillante serata che con “Voglia di Fragole” di Miriam Bella ha portato in luce molti tabù e non detti sul tema della procreazione assistita, la rassegna promossa dalla Pro Loco di Sant’Egidio del Monte Albino e arrivata alla terza edizione affronta di nuovo un tema particolare, dei fatti storici da poco emersi dopo che alcuni archivi angloamericani risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono stati desecretati. Con “L’inglese che viaggiò col re e Badoglio”, i retroscena dell’8 settembre 1943, inediti e in parte clamorosi, affiorano attraverso la misconosciuta storia dell’agente segreto britannico Dick Mallaby, grazie all’accurato lavoro di Gianluca Barneschi. Mallaby appare misteriosamente a bordo della corvetta Baionetta che portò in gran segreto, da Roma a Brindisi, la famiglia reale e Pietro Badoglio nel settembre del 1943. Come è possibile che un inglese facesse parte di una comitiva così esclusiva? È da questa domanda, o felice intuizione, che Barneschi sviluppa la sua ricerca storiografica, scoprendo, a poco a poco, che in realtà Mallaby, membro del segretissimo Special Operations Executive (S.O.E.), fu testimone e protagonista di due dei più rilevanti episodi della storia della Seconda guerra mondiale in Italia. L’agente del S.O.E. divenne, infatti, il trait d’union fra italiani e Alleati nelle trattative per l’armistizio del settembre del 1943 e, nel febbraio del 1945, riuscì a convincere il capo delle S.S. in Italia, Karl Wolff, a intraprendere i colloqui segreti per quella che sarebbe divenuta la famosa “resa degli ottocentomila”. Frutto di un’intensa e decennale ricerca presso gli archivi italiani, statunitensi ed inglesi e corredata da nuove testimonianze, l’opera si avvale, per la prima volta, anche del memoriale dello stesso Mallaby. Il poderoso apparato documentale consente all’autore di chiarire tutti i dettagli, molti dei quali finora ignoti. La formula delle presentazioni sarà quella consolidata dalla rassegna, con una parte di dialogo con l’autore attorno al libro, che sarà curata dai giornalisti Susy Pepe e Alfonso Tramontano Guerritore, e una parte di confronto diretto col pubblico nel corso della quale l’autore sarà consegnato senza filtri alle domande e alle curiosità dei presenti. Gli appuntamenti letterari della rassegna si intrecciano al centenario per la morte del poeta e paroliere Aniello Califano, i cui scritti autografi e cimeli, provenienti dalla raccolta della Pro Loco che è stata esposta nell’abitazione del poeta in occasione delle commemorazioni ufficiali del 19 e 20 febbraio scorsi, saranno in maniera eccezionale in mostra nel corso delle presentazioni. Gli appuntamenti in programma sono 7 e andranno avanti fino al 24 maggio 2019. Ecco i prossimi. Venerdì 26 aprile spazio all’autrice cavese Stefania Siani con “Spade, rock e amore”, fantasy a carattere storico che mette in parallelo storie di dame, cavalieri, spade e amori nei castelli delle Fiandre, in pieno secolo quindicesimo con quelle di musicisti e cantanti, chitarre, misteri e amori a ritmo di rock tra Fiandre, Sicilia, Irlanda e Stati Uniti, agli albori del secolo ventunesimo. Venerdì 3 maggio don Aniello Manganiello presenta “Gesù è più forte della camorra”, volume scritto col giornalista Andrea Manzi. È il coinvolgente racconto di vita di don Manganiello, parroco a Scampia, un coraggioso prete di frontiera che si batte da oltre vent’anni per sconfiggere la camorra e a favore dei più deboli. Senza reticenze né ipocrisie. In modo radicale e spesso critico anche nei confronti di molte istituzioni che ancora oggi risultano assenti in molti territori “caldi” del Paese. Venerdì 10 maggio “Sviluppo – Strategie di crescita del territorio” a cura di Francesco Saverio Minardi, un saggio che parla per l’appunto di sviluppo, inteso non come industrializzazione selvaggia che alimenta precariato, ma come politiche di sostenibilità dei territori e delle loro eccellenze. Venerdì 17 maggio di nuovo spazio al fantasy con Adriana Caprio che presenterà il suo “La guerra di Amita” secondo volume della saga “Ora” che narra della feroce guerra per la pietra preziosa di Amita, sul pianeta Ora, che vede protagoniste 4 guerriere terrestri. Il 24 maggio si chiude col testo del docente universitario Raffaele Palumbo: “Il turismo in Italia. Storia, statistiche e responsabilità italiane ed europee” che diventerà occasione di parlare di turismo con un esperto del settore sulla base di un testo che è un vero e proprio vademecum, che nel tracciare la differenza tra viaggi, gita e turismo ne fa la disamina da differenti punti di vista: sociologico, amministrativo, legislativo.
Articolo pubblicato il giorno 5 Aprile 2019 - 08:40