La Segreteria Nazionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per la regione Campania, nella persona del Seg. Naz. Emilio FATTORELLO, esprime il proprio riconoscimento al Personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la C.R. di Carinola per il ritrovamento di sostanze stupefacenti. Quanto accaduto si sussegue all’individuazione di un DRONE e di un iPhone avvenuto soltanto qualche giorno prima nel medesimo Istituto. Gli uomini della Polizia Penitenziaria nella giornata di ieri hanno arrestato in flagranza di reato una donna di 30 anni, convivente di un detenuto ivi ristretto, per spaccio di sostanze stupefacenti. Profittando dell’incontro con il congiunto detenuto per il colloquio settimanale, la donna ha passato all’uomo due involucri che con ogni probabilità aveva in
precedenza occultato nelle proprie parti intime. Il passaggio degli involucri, per quanto camuffato con opportuni artifizi da parte dei due soggetti durante il colloquio, non è sfuggito all’attenta sorveglianza dei Poliziotti Penitenziari che sono intervenuti immediatamente sospendendo il colloquio in atto, recuperando i due involucri constatando che contenevano circa 40 grammi di hashish. La donna è stata arrestata e condotta presso la Casa Circondariale di Pozzuoli in attesa del giudizio per direttissima davanti al Giudice di Santa Maria Capua Vetere che si è svolto nella giornata odierna.Il detenuto congiunto è stato denunciato per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti. L’episodio è solo l’ultimo dei più recenti rinvenimenti della Polizia Penitenziaria di Carinola guidati dal Comandante Comm. Coord. Egidio GIRAMMA. Ancora una volta la Polizia Penitenziaria dimostra la propria professionalità pur lavorando tra mille difficoltà dovute a una carenza di organico, ad un costante sovraffollamento della popolazione
detenuta e alla carenza di strumenti necessari al potenziamento dei livelli di sicurezza. Mentre le carenze organiche degli Istituti in regione della Polizia Penitenziaria si avviano verso le 1000 unità e scendono al di sotto delle 4000
unità complessive, dobbiamo registrare un aumento della popolazione detenuta pari a circa 1500 ristretti in più per un totale di circa 8000 detenuti. Giunge notizia anche dalla Casa Circondariale di Salerno ove da tempo si
vivono gravi carenze gestionali e strutturali del rinvenimento di un apparecchio telefonico durante la giornata odierna nel settore Colloqui che si tentava di introdurre illecitamente nell’Istituto. Sede in cui da poco tempo
è avvenuto l’avvicendamento del Direttore con la nomina alla dirigenza della Struttura salernitana Dott.ssa. Rita ROMANO che è chiamata ad un delicato compito in una Sede sempre alla ribalta della cronaca per il susseguirsi di eventi critici di particolare gravità. Anche in questo Istituto, la sorella di un detenuto autorizzata al colloquio è stata sorpresa ad introdurre nella Struttura un telefonino cellulare. Il Personale di Polizia Penitenziaria durante meticolosi controlli ha rinvenuto il cellulare occultato nelle parti intime della donna ed è stato possibile così il sequestro dell’oggetto non consentito e il deferimento all’Autorità Giudiziaria. Un plauso va al Personale della Polizia Penitenziaria in servizio nella Regione che continua a garantire con la propria presenza la garanzia dell’ordine e della
sicurezza negli Istituti Penitenziari.
Articolo pubblicato il giorno 18 Aprile 2019 - 23:01