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Teatro San Ferdinando vandalizzato: arriva la denuncia di Bassolino, Pinto e Gianluca Daniele

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Dopo il raid vandalico che ha oltraggiato il Teatro San Ferdinando, luogo simbolo della città di Napoli e “casa artistica” del compianto drammaturgo Eduardo De Filippo, non sono tardati i commenti di denuncia rispetto a quanto miseramente è stato compiuto. Antonio Bassolino sempre attivo per la difesa e la tutela della città di cui è stato sindaco scrive su Facebook: “Eduardo è Napoli, il San Ferdinando è il teatro suo e della città, la Fondazione De Filippo è stata creata da Luca ed ora è presieduta da Carolina Rosi, figlia del grande Francesco. Tutto questo è parte essenziale della nostra storia, della nostra cultura, della nostra identità. E’ dunque intollerabile che il Teatro venga sfregiato e che la Piazza sia terra di nessuno. Bisogna reagire, tutti. Spetta al Comune ed al Sindaco farsi promotori di un tavolo di collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, che gestisce il San Ferdinando, con la Fondazione De Filippo, con la Municipalità, con la Regione e con la Questura. Ad ognuno la sua parte, e tutti assieme per attuare i necessari interventi di repressione, di prevenzione, di vivibilità.” All’ex sindaco ed ex presidente della Regione Campania fa eco il Consigliere regionale in quota PD, Gianluca Daniele, che commenta così l’accaduto: “È inaccettabile l’atto di vandalismo che ha colpito il teatro San Ferdinando. Da tempo denuncio lo stato di abbandono in cui versano alcune zone di Napoli che ospitano fondamentali istituzioni culturali: penso anche al degrado di piazza Forcella, dove sorge un altro storico teatro napoletano, il Trianon”. E continua: “Sarebbero tante le misure da adottare per contrastare questa deriva alimentata dall’incuria e dalla mancanza di rispetto. Ritengo, però, utile partire dalla videosorveglianza, come deterrente, sperando che si possa agire tempestivamente, per evitare di trovarci, tra qualche settimana, a commentare l’ennesimo atto di vandalismo”. Proprio in merito al Trianon, giunge forte e chiara la voce di Gianni Pinto che tuona con un commento al posti di Bassolino: “In questa operazione di tutela si metta mano anche a Forcella, Piazza Calenda, TeatroTrianon Viviani, Cippo a Furcella. Sono tre anni che chiedo, inascoltato, interventi per Piazza Calenda”.


Articolo pubblicato il giorno 26 Aprile 2019 - 16:39

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