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Salerno: mamma dopo otto aborti spontanei, la storia di Paola e soddisfazione al Ruggi

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Paola aveva avuto in precedenza ben otto aborti spontanei ed era stata sottoposta ad un intervento di metroplastica per via isteroscopica. Inoltre soffriva di tiroidite per cui assumeva farmaci per la tiroide ed una anticoagulante per evitare che la formazione di trombi provocasse un altro aborto.
Era seguita dalla dottoressa Rosa Coppola e successivamente affidata al prof. Raffaele Petta. Nel 2014, era riuscita a portare alla 33° settimana la gravidanza con la nascita di Noemi con il peso di 2.300 grammi. Poi inaspettatamente l’arrivo della decima gravidanza, con tante ansie e timori che si potesse verificare un altro aborto.
Sottoposta a specifiche terapia la gravidanza procedeva bene, poi il 23 aprile la doccia fredda: a 34 settimane di gravidanza c’è stata la rottura delle membrane con la conseguente fuoriuscita del liquido amniotico.
Il liquido amniotico era quasi completamente fuoriuscito. La paziente è stata sottoposta a terapia con corticosteroidi per facilitare la maturità polmonare del feto e alla terapia con antibiotico cercando di guadagnare quanto più tempo possibile.
Ma da un esame ecografico praticato il 24 aprile venne evidenziata la totale assenza di liquido amniotico per cui, per evitare una sofferenza a carico del feto, fu deciso di intervenire con un taglio cesareo.
L’intervento è stato eseguito dal prof. Raffaele Petta con il Dr. Mario Polichetti e l’ostetrica Elvira Figliolia. L’anestesia è stata praticata dalla dr.ssa Teresa Di Gennaro. La piccola Nicole è nata con un peso di 1.850 grammi ed è stata assistita dalla dr.ssa Annarita Frascogna. Attualmente sia la mamma che la piccola Nicole godono di ottima salute.


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