Brescia in vantaggio al primo vero affondo. Lancio in profondità per Torregrossa, che difende palla in area, serve indietro Tremolada che poi scarica su Bisoli. Il numero 25 entra in area piccola e mette al centro un pallone su cui si avventa nuovamente Tremolada che, colpevolmente solo, batte da pochi passi Micai. Due minuti dopo, altro svarione difensivo granata. Torregrossa sradica il pallone a Mantovani e serve al centro Tremolada. Il fantasista salta Pucino ma poi stramazza al suolo. L’arbitro lascia proseguire. Il ritornello è tutto delle rondinelle. Bisoli in scivolata riesce a servire in profondità Torregrossa. Il numero 11 salta Mantovani ed entra in area dal lato corto, ma Micai legge bene e gli sottrae la sfera in uscita.Punizione tagliata dalla sinistra da parte del gioiellino Tonali, palla che esce di poco. La Salernitana si fa viva con una grande chance. Uscita difettosa di Alfonso su corner, palla che giunge sui piedi del laterale argentino che, a porta quasi sguarnita, calcia a botta sicura, ma trova il salvataggio miracoloso sulla linea di Bisoli. 16′, tiro-cross di Tremolada, palla a lato non di molto. Col trascorre del primo tempo, tentativi soft di Djuric, Jallow e Akpa Akro. Spietato e spettacolare, invece, il Brescia quando va al raddoppio. Rete sensazionale di Torregrossa, veronica doc dal limite del numero 11, che poi triangola perfettamente con Donnarumma e batte imparabilmente Micai! Che giocata di Torregrossa, e che assist da parte di Donnarumma, che mette letteralmente in porta il compagno. Solo nel recupero, di nuova viva in avanti, con la conclusione alta di Di Tacchio. Entra Calaiò, che sul taglio viene servito da Rosina ma mette fuori al 4′. Ancora Salernitana, vien murato in angolo il sinistro di Di Tacchio. Entra Dall’Oglio e sfiora subito il tris per i padroni di casa. Poi arriva il rigore per il Brescia, fallo di Akpa Akpro su Torregrossa: l’ex Donnarumma sigla il 3-0 dagli 11 metri, realizzando il gol numero 25 in campionato. Donnarumma e Romagnoli sfiorano la quarta marcatura. Ci prova il subentrato Andrè Anderson: non va. Tentativo di Calaiò: fuori di poco. Ancora il brasiliano Anderson, chiama in causa Alfonso. Granata successivamente pericolosi anche con Djuric.
Articolo pubblicato il giorno 22 Aprile 2019 - 19:54