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Pasqua, Coldiretti: centomila agri-turisti in Campania tra cibo e natura

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Saranno circa 100 mila i visitatori che in Campania si sposteranno dalla città in campagna nel primo lungo ponte di primavera fra Pasqua, 25 Aprile e primo maggio. È quanto emerge da una ricerca di Coldiretti e Terranostra Campania, l’associazione che promuove gli agriturismi aderenti alla rete regionale Campagna Amica. È il numero stimato di cittadini campani e turisti stranieri che passeranno qualche giorno di vacanza in campagna a contatto con la natura e alla ricerca del buon cibo. Un interesse favorito dal calendario di una “Pasqua alta”, in primavera avanzata, con i lavori di preparazione dei terreni, la raccolta delle verdure e degli ortaggi e – sottolinea la Coldiretti – lo spettacolo degli alberi in avanzata fioritura. Per il ponte di primavera in Campania si registrano incrementi di richieste di circa il 20% in più rispetto allo scorso anno. Un fenomeno che cresce dopo anni opachi, nei quali i consumatori avevano perso fiducia nei confronti di uno dei pilastri della multifunzionalità agricola. Si registra un andamento favorevole e omogeneo sulle cinque province, con punte notevoli nelle aree agricole prossime agli attrattori turistici: dal Cilento alla Costiera, dai Campi Flegrei al Matese, dal Sanno all’Irpinia. La crescita della domanda è tale da far registrare in alcuni casi prenotazioni già per Ferragosto. Il cibo – rileva la Coldiretti – è il vero valore aggiunto della vacanza Made in Italy che può contare sul primato dell’agricoltura più green d’Europa. La Campania con 515 riconoscimenti è la prima regione italiana per numero di Pat (prodotti agroalimentari tradizionali), ma è anche la terra felix con 14 Dop, 9 Igp, 15 vini Doc, 4 Docg e 10 Igt. Un successo enfatizzato dalla presenza negli agriturismi Campagna Amica della figura dell’agrichef, il cuoco contadino, che custodisce le ricette della tradizione, realizza piatti innovativi nel rispetto della materia prima che produce, fa del racconto il valore aggiunto rappresentando l’immagine virtuosa degli Agriturismi DOC Italiani, valorizzando prodotti buoni, sani e garantiti e custodendo i prodotti in via di estinzione, i sigilli di Campagna Amica. Non uno chef che scimmiotta gli stellati, ma un agricoltore ai fornelli che porta nel piatto la storia e la fatica che ci sono dietro un’impresa agricola. I punti di forza dell’agriturismo autentico sono tracciabilità, distintività, qualità e bellezza.

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Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2019 - 13:27

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