Decine di persone in lacrime osservano l’incendio che sta devastando la cattedrale di Notre Dame. L’area del monumento è stata isolata, il perimetro di sicurezza è estremamente ampio proprio per le dimensioni dell’incendio, che ha già provocato il crollo delle impalcature allestite per i lavori di restauro programmati e in parte svolti e quello della famosa guglia della cattedrale. Secondo quanto scrive il quotidiano Le Parisien, nel frattempo le fiamme continuano a divampare sul tetto dell’edificio, mentre i vigili del fuoco stanno incontrando molte difficoltà per poter domare l’incendio. “Un dispositivo eccezionale è stato dispiegato dalla Prefettura di Polizia per neutralizzare questo violento incendio” di Notre Dame. Così il ministro dell’Interno, Christophe Castaner in un tweet esprimendo il proprio “sostegno” e la sua solidarietà con i vigili del fuoco parigini “mobilitati per salvare il nostro patrimonio comune, nel cuore di Parigi”. Il ministro “condivide l’immensa emozione dei parigini e dei francesi”. Il presidente francese, Emmanuel Macron, che avrebbe dovuto annunciare attese riforme in diretta tv alle 20, ha rinviato l’intervento e si sta recando a Notre-Dame.
“E’ una catastrofe, viene da piangere, non riesco ad immaginare un simile disastro”: lo ha dichiarato Philippe Villeneuve, l’architetto responsabile dei lavori di restauro della cattedrale di Notre-Dame, dove è in corso un violento incendio che ha fatto crollare la guglia dell’edificio. “Nel momento in cui è scoppiato l’incendio, non c’erano operai nel cantiere”, ha spiegato Villeneuve al quotidiano Le Parisien: stando ai vigili del fuoco le cause del sinistro sarebbero “potenzialmente legate” ai lavori in corso e sarebbero quindi accidentali.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2019 - 20:09