Come nelle favole, ma per il Rieti purtroppo, anzi per Cernigoi, che entra e va segnare il gol-partita, nelle vesti di ex, in quella stessa porta che lo scorso anno lo vide sbagliare proprio dagli undici metri contro il Catanzaro, regalando tre pesantissii punti al Rieti, ormai quasi in salvo. Con questi tre punti, infatti, la formazione di Eziolino Capuano si porta a +19 dall’ultimo posto, occupato dalla Paganese, e a +7 dal Bisceglie, che capitola al “Massimino” di Catania (2-1), ripristinando gli equilibri. Episodio decisivo al 33′ della ripresa, Brumat atterrato in area da Capece, a seguire il rigore che ha scritto la storia della sfida. Riavvolgendo il nastro, ecco il primo tempo. Al 2′ Punizione di Scarpa, palla in mezzo, sospetto tocco di mano di Zanchi, ma l’arbitro lascia correre nonostante le proteste della Paganese.19′, Primo pericolo per la porta difesa da Marcone: assist di Gaeta per Parigi, destro a botta sicura dall’altezza del dischetto e palla fuori di poco. Cross di Brumat dalla destra, esce in presa bassa Santopadre e per poco non rischia l’autorete. Corner di Maistro, sponda di Gondo e da fuori Carpani tenta di sorprendere Santopadre con un sinistro preciso, ma debole. 45′, cross di Tazza dal vertice destro dell’area, Delli Carri salva su Perri e mette in corner. Dalla bandierina palla insidiosa in mezzo, di testa Gaeta tenta di sorprendere Marcone, salva tutto Mattia sulla linea di porta. La ripresa comincia con un’occasione d’oro per il Rieti con Brumat che sfrutta l’errore di Perri tentando la girata di destro in porta, ma palla che finisce fuori di un soffio. Corner per il Rieti, Maistro mette in mezzo per Gondo, ma il tocco sottoporta esce di poco sopra la traversa. Clamoroso errore di Tazza che da due passi manca il gol con una girata di poco alta. Poi tanti cambi, il gol del Rieti e vani tentativi della Paganese di pervenire al pareggio.
Articolo pubblicato il giorno 7 Aprile 2019 - 20:23