Omicidio dell’avvocato Barbarulo: conferito l’incarico per la perizia psichiatrica a Macario Mariniello, unico imputato nel procedimento che si sta celebrando in Corte d’Assise a Salerno. Ieri mattina il presidente della Corte ha conferito gli incarichi ai consulenti di difesa e Procura. L’esame dovrà stabilire lo stato psicofisico dell’imputato che secondo alcuni collaboratori di giustizia fu colui che il 29 luglio del 1980 ucciso l’ex sindaco con otto colpi di pistola 7,65. Per i collaboratori alla base dell’esecuzione vi era la volontà di Mariniello di punire l’avvocato per la relazione extraconiugale che aveva con la sorella.
E sempre nel corso dell’udienza di ieri mattina, in videoconferenza è stato anche ascoltato il collaboratore di giustizia Biagio Archetti. Nessun colpo di scena dalle sue dichiarazioni. Il test ha confermato quanto già asserito a suo tempo nei verbali di collaborazione.
Macario Mariniello, nel corso di dichiarazioni spontanee rese nel 2018 ha invece affermato “Ero in auto con Mario Prisco e Franchino Sorrentino (entrambi morti qualche tempo fa) Stavamo passando per Nocera, per caso, quando ho visto il portone dell’avvocato aperto. Sono entrato, e c’era mia sorella in stato ipnotico, seminuda. L’avvocato si stava masturbando. È venuto contro di me per scusarsi, gli ho dato uno schiaffo. Nel frattempo che ho rivestito mia sorella, l’ho accompagnata fuori, ho visto l’avvocato a terra perché Sorrentino lo ha sparato”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Aprile 2019 - 10:35