Casserta. La mattina del 12 aprile, intorno alle ore 7.20 un uomo si è introdotto negli uffici del CML, il Centro Medico Legale dell’Inps, sede di Caserta, chiedendo in modo aggressivo di poter parlare con il dirigente sanitario circa il mancato accoglimento della sua istanza di invalidità civile .
L’incontro è presto evoluto in una discussione che si è protratta fino fino alle ore 9.30, concludendosi purtroppo con l’aggressione fisica del dipendente.
“Si denuncia così l’ennesimo episodio di violenza i danni dei dipendenti dell’Istituto – commenta una nota dei rappresentanti RSU ed OO.SS della sede casertana – il ripetersi in questi anni di eventi del genere, favoriti anche da una mancata manutenzione degli accessi alla sede, vedesi le sbarre del parcheggio non funzionanti da tre mesi, le porte di accesso alla sede e agli uffici mal funzionanti e mal vigilate, il numero insufficiente di addetti alla vigilanza armata”.
“Si precisa che si è immediatamente provveduto a chiamare la Polizia, la quale però, considerata la natura della situazione ha ritenuto di non intervenire. A tal fine si invita quindi a segnalare l’evento al Prefetto di Caserta, quale rappresentante dello stato che sovraintende le forze di polizia nella provincia e nel contempo a chiedere allo stesso un incontro urgente, vista la poca considerazione da parte delle Forze dell’ordine verso questa sede.”
Denunciamo inoltre con forza l’insensibilità sul problema sicurezza di questa amministrazione che a distanza di un anno dalla nomina dei rappresentanti RLS dei lavoratori, non ha ancora provveduto alla formazione degli eletti nonostante i ripetuti solleciti. Inadempimento gravissimo questo, alla luce degli episodi accaduti e della situazione descritta.
“Il personale non viene adeguatamente tutelato – commenta Franco Della Rocca, Segretario Generale, Cisl Fp Caserta – la Segreteria è preoccupata ed invita i responsabili preposti, i dirigenti a provvedere al più presto a delle soluzioni adeguate al grave problema. Invitiamo pertanto il Direttore ad attivare tutte le misure cautelative utili a prevenire situazioni del genere incresciose e pericolose, affinchè tali episodi non vengono mai più reiterati”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Aprile 2019 - 15:05