Raid intimidatorio la scorsa notte in piazza Nicola Amore, a Napoli, dove è stato devastato il deposito della tabaccheria di proprietà della famiglia del giornalista Giampiero de Luca. Non si tratta del primo atto intimidatorio subito dal reporter, che lavora per “La Stampa” e “Dossier”, trasmissione dell’emittente televisiva napoletana “Tv Luna”: a gennaio scorso la serratura della porta d’ingresso dell’esercizio commerciale era stata trovata ricoperta di escrementi, mentre in precedenza un foglio con la scritta “Tu campi poco” era stato lasciato sulla cassetta delle lettere all’interno del palazzo nel quale abita de Luca. Gli autori del raid hanno distrutto i mobili che si trovavano all’interno del deposito e hanno portato via la cassaforte, all’interno della quale erano conservati alcuni rotoli per stampare marche da bollo. Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, parla di “inaccettabile intimidazione di stampo camorristico” ed esprime la vicinanza dell’Ordine a Giampiero de Luca.
Articolo pubblicato il giorno 12 Aprile 2019 - 14:09