Napoli. ‘Lady spinello’ per l’anagrafe Patrizia Di Lanno, 58 anni era a capo del gruppo di spacciatori che aveva come base il parco Ises di via catone a Soccavo e che ieri è finita in manette con i suoi due capipiazza Pasquale Cotena di 37 anni e Pasquale Perrotti di 29 anni. I due distribuivano le dosi di droga e tenevano scrupolosamente aggiornata la contabilità. L’organizzazione prevedeva anche una squadra di pusher, sorvegliata da vedette, una delle quali minorenne, che segnalavano l’arrivo di polizia e carabinieri anche avvalendosi di telecamere installate abusivamente in punti strategici e smistavano gli acquirenti in base alla sostanza che chiedevano. La donna era temuta e rispettata e anche non curante della presenza delle forze dell’ordine tanto che durante un servizio di controllo dei carabinieri urlò dal balcone ai suoi collaboratori: “Dovete togliere la roba da qua sotto e dovete metterla nella scale! Ma quante volte ve lo devo dire?” In manette è finito anche il 21enne Cristian Pengue, fermato per una serie di furti compiuti nel casertano insieme con ‘la batteria di ladri’ del rione Traiano il 6 novembre scorso quando morì il vice brigadiere dell’Arma Emanuele Reali travolto dal treno mentre inseguiva uno dei complici di Pengue. In carcere anche il fratello Antonio di 30 anni. E ancora Davide Vittozzi, 21 anni, ed Emanuele Salvati, 20 anni, finiti in manette a ottobre perché responsabili dell’aggressione alla troupe dell’inviato di “Striscia la Notizia” Vittorio Brumotti, avvenuta al rione Traiano nel gennaio 2018. In manette anche un fratello di Vitozzi, Salvatore di 28 anni e ancora Gianluca Volpe di 37 anni e Vincenzo Di Lorenzo di 32, Oltre a un minorenne.
Articolo pubblicato il giorno 12 Aprile 2019 - 07:10