Al Napoli rimane un ultimo traguardo da raggiungere, un risultato importante che tiene ancora viva la fiammella del campionato: la qualificazione in Champions League. La squadra di Ancelotti l’avrebbe potuta raggiungere matematicamente se avesse battuto l’Atalanta, mettendo 15 lunghezze di distacco da quella che sarebbe stata a quel punto la quinta in classifica, cioe’ la Roma. A cinque giornate dal termine del torneo, con il vantaggio degli scontri diretti con i giallorossi, il gioco sarebbe stato fatto. La sconfitta con l’Atalanta, invece, rimette tutto in discussione. Ora i punti di vantaggio sulle quinte (Milan e Atalanta) sono ‘solo’ 11 e con cinque gare da giocare non c’e’ ancora la sicurezza della qualificazione, anche se il vantaggio e’ molto consistente. Il chiodo fisso di Ancelotti e’ comunque raggiungere al piu’ presto il traguardo. E anche mantenere il secondo posto alle spalle della Juventus viene considerata una priorita’. Proprio in considerazione di questi presupposti la partita di domenica a ora di pranzo con il Frosinone riveste una certa importanza. Un vittoria degli azzurri allo Stirpe significherebbe qualificazione matematica solo in caso di contemporanea sconfitta di Milan e Atalanta, circostanza improbabile. Ma e’ evidente che mantenere quantomeno 11 lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici con sole altre quattro gare da giocare, metterebbe il Napoli al riparo da qualsiasi sorpresa. Ancelotti sta preparando dunque con particolare meticolosita’ e attenzione la partita. Il Frosinone in caso di sconfitta potrebbe a sua volta dire matematicamente addio alla serie A. La squadra di Baroni vendera’ dunque cara la pelle e sicuramente per il Napoli ci sara’ da combattere e forse anche da soffrire. Quanto alla formazione che il tecnico di Reggiolo mandera’ in campo contro i laziali, e’ ancora tutto in alto mare. Il centrocampo e’ l’unico reparto in cui non ci sono praticamente alternative per cui dovranno giocare Callejon, Allan, Ruiz e Zielinski. Varie sono invece le possibilita’ di scelta che si offrono ad Ancelotti in difesa e in attacco. Tutta da verificare la presenza in campo di Insigne, tenuto in panchina contro l’Atalanta dopo la sostituzione con l’Arsenal, sottolineata dagli impietosi fischi dei tifosi. Da quel giorno le voci sul destino del capitano lontano da Napoli si rincorrono. Ancelotti, pero’, potrebbe regalare ancora una volta una sorpresa, rimettendolo proprio a Frosinone alla guida dell’attacco.
Articolo pubblicato il giorno 24 Aprile 2019 - 19:12