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Napoli, la banda della spaccata dopo i colpi mandava la refurtiva in auto pulite. IL VIDEO

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 Infrangevano le vetrine degli esercizi commerciali per rubare. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli hanno dato esecuzione a una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip partenopeo per furto aggravato nei confronti di 8 indagati, ritenuti responsabili di numerosi furti con ‘spaccata’ ai danni di negozi di abbigliamento di lusso e tabaccai. I ‘colpi’ sono stati messi a segno tra luglio 2017 e gennaio 2018, nel Napoletano e nel Casertano. Fondamentali per le indagini sono state le denunce delle vittime, l’analisi delle immagini estratte dai sistemi di sorveglianza e l’attività tecnica. Durante gli accertamenti, il 19 marzo 2018, alcuni componenti della banda furono arrestati in flagranza dopo un furto in un negozio di abbigliamento a Qualiano; in quella circostanza i militari dell’Arma recuperarono anche la refurtiva, del valore di 30.000 euro, riconsegnandola al proprietario.La banda, dicono le indagini, si organizzava in squadrette o gruppi operativi autonomi nella fase della ricerca degli obiettivi, nei sopralluoghi e nel colpo. Motorini e auto erano lo strumento di cui si servivano per frantumare le vetrine e portare via la merce anche dall’interno del negozio. In azione, 4 o 6 persone per volta, ciascuno con un compito ben preciso in base alle sue capacita’ di azione, compreso quello di fare il palo e di avvertire di eventuali interventi custodi o forze dell’ordine. La refurtiva veniva portata via su un veicolo ritenuto ‘pulito’, cioè mai controllato in precedenza da polizia o vigili urbani, alla guida una sola persona, mentre gli altri componenti della paranza viaggiavano su altre vetture fino al luogo di in cui veniva custodita la merce rubata.


Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2019 - 20:10

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