Una lite per futili motivi degenerata nell’aggressione all’interno del supermercato Maxi Sidis di via Nuova Poggioreale. Questo il movente dell’omicidio di Vincenzo Cardone, il 53enne ucciso nella tarda serata di ieri a Napoli. Dell’omicidio è ritenuto responsabile il figlio 31enne della vittima, Alfredo, sottoposto a fermo di pm. Nel corso della notte personale della Squadra Mobile e del Commissariato P.S. di Poggioreale ha dato esecuzione al fermo del Pubblico Ministero nei confronti di Alfredo Cardone, di 31 anni, per l’omicidio del padre Cardone Vincenzo, perpetrato attraverso arma da taglio e fendenti inferti al collo. Dalle attività d’indagine avviate nel tardo pomeriggio di ieri, allorquando è stata segnalata l’aggressione, è emerso che i due avevano avuto una animata lite per futili motivi all’interno del supermercato Sidis, in via Nuova Poggioreale, gestito dalla stessa famiglia e che la lite era poi degenerata nell’aggressione. L’omicida, inizialmente allontanatosi dal luogo del delitto, è stato poi rintracciato da personale dell’UPGSP dopo poco, nei pressi della sua stessa abitazione, mentre la vittima è deceduta quasi subito in ospedale. L’aggressore condotto negli uffici della Squadra Mobile, ha reso dichiarazioni confessorie al Pubblico Ministero della Procura napoletana intervenuto sul posto, il quale all’esito dell’interrogatorio ha disposto il fermo.
Articolo pubblicato il giorno 27 Aprile 2019 - 14:00