Napoli. La Cassazione ha confermato la condanna a 10 anni di carcere per estorsione e associazione di tipo camorristico nei confronti del boss Nicola Rullo o’ nfamone elemento del vertice del clan Contini al centro di un clamoroso caso giudiziario per la sua ‘inaspettata’ scarcerazione il mese scorso. Ora Rullo è in carcere da due settimane perché solo due giorni dopo la sua clamorosa scarcerazione la Dda gli aveva notificato un decreto di fermo (poi tramutato in ordinanza cautelare) con l’accusa di traffico di droga ma nel frattempo il ministero della Giustizia (come anticipa Il Mattino) ha inviato gli ispettori a napoli per capire cosa è accaduto. Il boss in pratica non risultava detenuto, ma a piede libero. e quindi la Cassazione non avrebbe attuato alcuna urgenza per valutare il caso della sua condanna a dieci anni di carcere. L’udienza era stata fissata per la scorsa settimana, cosa che è avvenuta regolarmente con la conferma della condanna.
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