Prepariamoci a 48 ore di tempo pessimo. Una circolazione ciclonica sull’Italia provocherà una fase di diffuso maltempo su gran parte del nostro Paese. Un’Italia, dunque, percossa da forti piogge, temporali, locali grandinate e anche dalla neve, che cadrà esclusivamente sui rilievi alpini. Il team del sito iLMeteo.it avvisa che le due giornate peggiori saranno proprio oggi e domani. Mercoledì il brutto tempo colpirà in particolare le regioni settentrionali, tutte quelle centrali e solo alcune aree del Sud. La Sicilia infatti, come la Calabria ionica, i settori centro meridionali della Basilicata ed il sud della Puglia, vivranno un tipo di meteo sicuramente più tranquillo. Sul resto del Paese, ombrelli rigorosamente aperti, in quanto, saranno possibili piogge su tutte le regioni. I temporali e la grandine, potranno colpire in particolare le regioni del Centro, la Sardegna e in forma più attenuata il Nord, ad esclusione della Liguria dove sono previsti rovesci temporaleschi più attivi. Inutile dire che, in questo frangente, avremo un generale calo delle temperature. Attenzione anche alla neve sui rilievi alpini sopra i 1500-1600 metri di quota. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito iLMeteo.it avverte che se oggi le precipitazioni potranno essere alternate anche a locali aperture del cielo, a conti fatti, quella di giovedì, potrebbe essere la giornata peggiore sul fronte maltempo. Su molte aree del Nord Italia, si avrà un’atmosfera dalle caratteristiche autunnali con cieli grigi e piogge continue. Qualche temporale possibile sulla Liguria e nevicate sulle Alpi sopra i 1400-1500 metri. Tempaccio anche al Centro, dove si potrà avere sempre qualche forte temporale e locali grandinate. Colpite probabilmente anche le città di Firenze e Roma. Scendendo verso Sud, la situazione peggiore la troveremo soprattutto sulla Campania e su tutto il settore adriatico. Ancora meteo più clemente invece sulle estreme zone meridionali essenzialmente sulla Sicilia e su tutta l’area ionica. Nel weekend delle Palme un altro ciclone, questa volta di origine polare, è pronto per sconquassare il tempo su molte regioni.
Articolo pubblicato il giorno 10 Aprile 2019 - 16:08