Raggirati da De Luca, presi in giro dalla Di Scala. Un’alleanza perfetta, quella tra Pd e FI, che questa volta si perfeziona sulla pelle di tanti operatori dell’informazione della nostra regione per il mancato pagamento dei rimborsi per la messa in onda di messaggi elettorali autogestiti. Sono trascorsi quattro anni e ben cinque appuntamenti elettorali, ma le emittenti radiofoniche e televisive regionali campane che, in base alla dalla legge 28 del 22 febbraio del 2000, hanno trasmesso messaggi autogestiti a titolo gratuito di candidati o esponenti politici, non hanno ancora ricevuto neppure un euro dei rimborsi previsti da quella norma. Parliamo di oltre 400mila euro che rappresenterebbero una importante boccata di ossigeno per le decine di piccole emittenti che rappresentano un baluardo per un’informazione plurale e indipendente”. Lo denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e Michele Cammarano. “Appena un mese fa, a margine di un’audizione con le parti interessate, la presidente della Commissione sburocratizzazione di FI Maria Grazia Di Scala aveva annunciato tempi rapidi per l’erogazione della prima tranche, relativa alle annualità 2015 e 2016. Ebbene, non soltanto ad oggi non è pervenuto neppure un centesimo alle emittenti interessate, ma non sono state avviate neppure le pratiche di rimborso. Una strategia già nota negli ambienti di Forza Italia. Una finta opposizione per guadagnare tempo, fingersi paladini dei lavoratori e salvaguardare il suo vero alleato in Campania, ovvero Vincenzo De Luca. Come Movimento 5 Stelle continueremo a batterci fino a quando non avremo la certezza che alle emittenti che ne hanno diritto è stato erogato fino all’ultimo centesimo di quanto spetta loro di diritto”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Aprile 2019 - 18:17