“Decenni in cui il nostro Mezzogiorno è stato contrassegnato da malapolitica, clientele, favori ad amanti e amici, gesti di gratitudine post-elettorali e nomine sponsorizzate dal potente di turno ci hanno consegnato una sanità a due velocità. L’efficienza del Nord, dove il merito probabilmente ha avuto la meglio sulla quota partitica. L’improduttività del Sud, dove si investe quasi il doppio, l’assistenza è negata, il soccorso non è mai tempestivo e la sopravvivenza per chi è colpito da una patologia tempodipendente diventa un terno al lotto”. E’ quanto denuncia la senatrice e capogruppo in Commissione Sanità Maria Domenica Castellone.
“La videoinchiesta delle Iene sulla disparità di assistenza sanitaria tra Lombardia e Calabria è uno schiaffo sonoro a un Paese che deve smetterla di stupirsi e reagire. Inchiesta dello stesso tenore di quella che mise in luce i disservizi in Campania, dove le cose non vanno certo meglio. Una regione in cui non esiste la rete ictus, detiene la maglia nera per morti di parto e i tempi di intervento medi sono di 28 minuti, a fronte dei 12 previsti per legge. Da primo giorno in Parlamento questa differenza l’abbiamo sempre rimarcata, mettendo in campo misure e proposte che hanno dato vita a un processo che toglierà la sanità dalle mani di una politica che ha sempre lucrato sulla pelle e la salute dei cittadini e l’affiderà a dirigenti esperti e meritevoli. La salute non dovrà più essere merce di scambio elettorale”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2019 - 18:51