Non sono spariti, ma resi inutilizzabili da una mal conservazione. È il “giallo” degli organi di Serena Mollicone, la studentessa 18enne di Arce comune in provincia di Frosinone trovata morta nel bosco di Fonte Cupa di Anitrella il 3 giugno 2001 e uccisa nella caserma dei carabinieri. Nei giorni scorsi la Procura di Cassino ha notificato l’avviso di conclusione indagine a cinque indagati, tra i quali l’ex maresciallo Franco Mottola, originario di Teano e comandante della caserma dei carabinieri di Arce nel 2001, la moglie, il figlio Marco (entrambi di Teano) e due sottufficiali dell’Arma che all’epoca erano in servizio nella struttura militare.
Articolo pubblicato il giorno 30 Aprile 2019 - 11:52