#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 12 Aprile 2025 - 22:12
13.1 C
Napoli
Campi Flegrei, gli sfollati chiedono più tempo: “Serve una sistemazione...
Nola, pistola a salve e munizioni in auto: arrestato 35enne
Napoli, aveva rapinato un costoso orologio a un turista a...
Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: il jackpot vola a quasi...
Campania, Borrelli (Lega): “Zinzi presidente scelta vincente per rispondere a...
Portici, spara colpi a salve in piazzale Brunelleschi: denunciato 15enne
Arrestato a Poggiomarino pedofilo britannico latitante: condannato a 14 anni
Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 12 aprile...
Afragola, arrestato 35enne per incendio doloso: minacce alla polizia e...
Blitz nella movida del Vomero: chiuso locale: aveva 100 kg...
Napoli rapinano coppia di turisti al corso Umberto: arrestati
Torre Annunziata, dà fuoco a un motorino e minaccia di...
Finti carabinieri truffano anziana di 98 anni: arrestati due 21enni...
Campania, De Luca ai capigruppo: “Serve un candidato condiviso”
Napoli, ritiro estivo a Dimaro dal 17 luglio: sarà il...
Caivano: uomo si lancia da un ponte, salvato dai soccorritori
Giocavano ‘grosso’ fingendo ‘piccolo’: il trucco del ‘senza zero’ dietro...
Calciatore dilettante aggredisce tifoso dopo l’espulsione: scatta il Daspo
Strage di Acqualonga, si costituiscono in carcere Castellucci e Lametta:
Paura per Maignan: trauma cranico e notte in ospedale. Come...
Sparatoria in autostrada, indagato (come atto dovuto) il carabiniere che...
Airola, scarcerato imprenditore accusato di resistenza e violenza a pubblico...
Disastro ambientale a Scafati, Borrelli chiede: “Indagine approfondita”
Giornata del Mare: ripuliti i fondali di Marina Grande a...
Morte di Davide Calabrese in gita scolastica, indagata una prof
Torna a Napoli Tattoo Expo, in arrivo 430 artisti da...
Lettere, sequestrate due unità immobiliari abusive
Pollena Trocchia, tragedia sul lavoro: muore 54enne cadendo da una...
E’ morto Graziano Mesina, la “primula rossa” del banditismo sardo
Il Doriforo di Stabia: la battaglia per il ritorno di...

Lavoro accessorio: cos’è e come funziona

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il mercato del lavoro è in costante evoluzione, nel tentativo di rispondere al meglio alle mutevoli esigenze sia dei datori di lavoro sia dei dipendenti. Esistono, infatti, numerose forme contrattuali introdotte dal legislatore nel corso del tempo per regolamentare vari tipi di prestazione lavorativa. Per le prestazioni di natura occasionale, nel 2015 venne introdotta la formula del ‘lavoro accessorio’, successivamente modificata ed infine abrogata nel 2017 tramite il decreto-legge del 17 marzo 2017 (“Disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio”).

Il ‘Jobs Act’ del 2015 e l’ulteriore riforma del 2016

Come si legge sul sito ufficiale dell’INPS, “la disciplina normativa del lavoro accessorio […] è stata integralmente sostituita dalla nuova riforma del mercato del lavoro introdotta dal “Jobs Act”“. Quest’ultimo è stato a sua volta parzialmente ‘corretto’ dal decreto legislativo n. 185 del 24 settembre 2016. Le modifiche della normativa hanno, da un lato, incrementato i limiti economici del lavoro accessorio e, dall’altra, esteso il campo di applicazione della formula: “infatti, il lavoro accessorio” – si legge su www.inps.it –  “può essere utilizzato da qualsiasi committente, per qualsiasi attività lavorativa e impiegando qualsiasi tipologia di lavoratore“.

In particolare, con il decreto del 2016, il concetto di ‘occasionalità’ perde di rilevanza; il ricorso alla formula contrattuale del lavoro occasionale accessorio è sempre ammissibile purché rientri nei limiti economici annuali stabiliti per legge. Con il decreto-legge n. 25 del 17 marzo 2017, inoltre, la normativa ha subito un’ulteriore modificazione per cui dal 18 marzo 2017 non è più possibile l’acquisto di voucher. Per la gestione dei buoni acquisiti in data precedente a quella di abrogazione del lavoro accessorio, è possibile richiedere una consulenza ad uno studio legale, rivolgendosi anche anche alle specifiche sezioni di portali specializzati (come ad esempio https://www.avvocatoaccanto.com).

Come funzionava il lavoro accessorio

Prima dell’ultima riforma del 2017, chi intendeva commissionare una prestazione lavorativa accessoria comprava i cosiddetti ‘buoni lavoro’ (o voucher); questi – dal valore nominale di 10 euro lordi – vengono poi utilizzati come retribuzione minima di un’ora di lavoro. Per il settore agricolo, invece, “si assume come parametro di riferimento la retribuzione oraria delle prestazioni di natura subordinata, individuata dal contratto collettivo stipulato dalle associazioni sindacali“, come riporta il sito dell’INPS.

Per ogni voucher, il lavoratore incassava 7.50 euro netti; la differenza di 2.50 euro era determinata dalle seguenti voci:

– contribuzione previdenziale alla Gestione Separata (1.30 euro);

– copertura assicurativa INAIL contro gli infortuni sul lavoro (0.70 euro);

– compenso al concessionario per la gestione del servizio (0.50 euro).

Sia i contributi previdenziali che la copertura assicurativa vengono versati direttamente dal concessionario che ha in gestione il servizio. Va sottolineato come la contribuzione previdenziale, nel caso specifico, non facesse maturare il diritto a malattia, maternità, disoccupazione o altre prestazioni temporanee.

Limiti economici e di utilizzo

Il lavoro occasionale accessorio prevedeva un limite economico pari a 7.000 euro netti all’anno (ossia  9.330 euro lordi); all’interno di tale soglia era previsto anche un altro limite (pari a 2.000 euro netti annui) che concerne i “singoli rapporti tra prestatore di lavoro e committente imprenditore o professionista“.

Naturalmente, il legislatore aveva previsto anche specifici ambiti di utilizzo dei buoni lavoro che non potevano essere impiegati nei seguenti casi:

–  per prestazioni di lavoro accessorio nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi;

– se il lavoratore era già impiegato presso lo stesso datore di lavoro tramite un contratto di lavoro dipendente, sia esso a tempo pieno o parziale.

In aggiunta, i committenti pubblici erano autorizzati al ricorso al lavoro occasionale accessorio “nel rispetto dei vincoli previsti dalla vigente disciplina in materia di contenimento delle spese di personale e, ove previsto, dal patto di stabilità interno“. Per il settore agricolo, infine, i voucher erano utilizzabili senza restrizioni da parte delle aziende con un volume d’affari inferiore a 7.000 euro; le altre, invece, potevano impiegare i buoni lavoro solo per prestazioni stagionali (fornite da studenti o pensionati).


Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2019 - 16:11


ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento