L’Associazione Arti e Mestieri, in linea con la sua mission, che la porta a valorizzare l’impegno e l’entusiasmo dei giovani, che vogliono imparare un mestiere – e che attraverso il lavoro conquistano la loro libertà – e a esaltare la Napoli positiva e i suoi valori, propone lo spettacolo “Il mare di Napoli”, che porta sul palco del Teatro Trianon, giovedì 11 aprile, alle 20.30, musica e parole. Alle canzoni, che ruotano intorno al tema del mare, simbolo della napoletanità in tutto il mondo e metafora della vita con i suoi alti e bassi, che il flusso alterno delle onde può ben simboleggiare, si affiancherà, infatti, un momento di recitazione e di riflessione. Sul palco si esibiranno Sergio Carlino, Raffaela Carotenuto, Gregorio Del Prete con i giovani Chiara Di Girolamo e Ciro Salatino – già visti all’opera nel marzo 2018 al Teatro Politeama in “Via Crucis Opera Musical”, altro spettacolo prodotto dall’associazione -, Lucia Dinacci, Marco Francini ed Emilia Zamuner, che presenteranno un repertorio di canzoni napoletane, con un affascinante viaggio nella tradizione partenopea, accompagnati dalle musiche di Zack Alderman alla fisarmonica, Bruno Tescione alla chitarra, Lorenzo Natale al piano e Emiliano De Luca al contrabbasso. L’evento sarà arricchito dalla partecipazione straordinaria di Gigi e Ross,che presenteranno “Nel posto sbagliato al momento sbagliato”, drammatizzazione della storia di Luigi Sequino e Paolo Castaldi, due giovani uccisi per errore dalla camorra circa 20 anni fa, perché scambiati per i guardaspalle di un boss. La criminalità organizzata a Napoli, soprattutto nei quartieri più poveri e degradati, trova terreno fertile proprio tra i più giovani, che non riescono a vedere un futuro, che non hanno certezze, e finiscono per lasciarsi attrarre dalla possibilità di guadagnare tanto, di poter spendere. Ma a che prezzo? Vite spesso stroncate troppo presto, esistenze nascoste o in fuga, vissute nell’illusione del potere e nella realtà di una costante ansia. E troppi sono i ragazzi che – innocenti – diventano vittime di un sistema che colpisce ovunque, indiscriminatamente. Come Luigi e Paolo, che si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato. Per approfondire la riflessione sulla criminalità organizzata è previsto anche un intervento di Cristiano Di Maio,intitolato “Tempo sprecato (il coraggio del quotidiano)”, dedicato a Maurizio Estate. Nel 1993 il giovanissimo Maurizio, di appena 17 anni, inseguì i delinquenti che cercavano di scippare un orologio a un cliente dell’autolavaggio di suo padre. Dopo poche ore, il ragazzo pagò con la vita la sua ‘ribellione’ alla legge della camorra, colpito al petto da sicari in vespa. Maurizio era giovane ma aveva già sviluppato un profondo senso civico; morì perché non aveva voluto girarsi dall’altra parte, ma era intervenuto in prima persona. L’Associazione Arti e Mestieri è in prima linea per diffondere la legalità e strappare i ragazzi alla strada, proprio insegnando loro un mestiere, che possa consentire indipendenza e dignità in un percorso di vita onesto. Il ricavato della serata servirà a finanziare i nuovi progetti dell’Associazione, che si stanno programmando nella nuova sede presso la Casa di Tonia-Fondazione In nome della Vita, che accoglie mamme in difficoltà con i loro bambini. Numerosi e vari saranno questi progetti; intanto è già partito un nuovo corso per pizzaioli, e i ragazzi che lo hanno frequentato lo scorso anno – alcuni dei quali stanno già lavorando – seguiranno un percorso di specializzazione, che offrirà loro nuove e migliori opportunità professionali. L’Associazione Arti e Mestieri nasce nel dicembre 2017 da un’idea dell’imprenditore Rosario Bianco, patron di Rogiosi Editore, e del magistrato Catello Maresca, Sostituto Procuratore della Repubblica, che sono stati supportati nell’avvio del percorso da Danilo Iervolino e dalla Fondazione F.I.R.S.T. (Frontiere Internazionali di Ricerca Scientifica e Tecnologica). L’Associazione si muove in collaborazione con imprese, enti, professionisti, artisti e altri esponenti della società civile partenopea, che sappiano coniugare la creatività napoletana con la capacità di affermarsi sul mercato anche internazionale, e propone un progetto di educazione e formazione sostenibile e solidale nella città di Napoli, che sia in grado di esaltarne le risorse culturali, artistiche e umane.
Articolo pubblicato il giorno 9 Aprile 2019 - 10:31