La dirigente scolastica del I istituto comprensivo di Sant’Anastasia, Maria Capone, ha preferito non commentare il crollo avvenuto nel plesso della scuola elementare di via Umberto I, spiegando che ”attualmente sono in corso le indagini da parte delle autorità, che verificheranno le eventuali responsabilità”. La dirigente è andata a scuola subito dopo essere stata informata del crollo, lasciando poi il plesso da un’uscita secondaria. L’Istituto comprensivo diretto da Capone, ha visto, due anni fa, la chiusura di un intero plesso, quello delle elementari di via Sodani, per inagibilità, ed il conseguente trasferimento di parte dei bambini dapprima nel plesso di via Umberto I, e poi in un altro istituto comprensivo, in attesa della consegna dell’ex centro polivalente Liguori. La stessa centrale dell’Istituto comprensivo in via Regina Margherita, dove ha sede la scuola media, ha visto l’inagibilità di alcune classi, trasferite, ad inizio dello scorso anno scolastico, in una struttura messa a disposizione dai padri domenicani di Madonna dell’Arco. Hanno sentito un boato sordo e subito dopo visto una intera parete crollare sulle spalle della loro maestra. Sarà difficile per gli alunni di terza elementare dell’istituto comprensivo ‘Tenente De Rosa’ di corso Umberto I dimenticare l’immagine che si è spalancata ai loro occhi verso mezzogiorno di oggi, in pieno orario di lezione, nell’ultimo giorno di scuola prima delle festività pasquali. La struttura divisoria allestita per separare due aule non ha retto alla pressione che si sarebbe generata dall’altra parte della parete – ma la dinamica è ancora al vaglio della autorità competenti – ed è venuta giù di colpo causando contusioni lievi alla maestra, al quarto mese di gravidanza, e a cinque alunni. Alcuni di loro di sarebbero infortunati nel cercare di raggiungere di corsa l’uscita mentre altri, che si trovavano vicini alla parete, sono rimasti colpiti da alcune blocchi che si sono staccati. La maestra, raggiunta dal crollo, è stata colpita alla testa e a un braccio ma non è in gravi condizioni: dopo essersi accertata di come stessero gli alunni si è fatta visitare per un controllo. Solo tanta paura, dunque, e nessuna conseguenza grave, nonostante la grandezza della parete crollata: a venire giù è stata una intera struttura leggera in calcestruzzo cellulare, composta da blocchi che si sono spezzati in due tronconi. La parete non era di costruzione recente e saranno avviate verifiche strutturali sulla tenuta. Sul posto sono giunti subito i carabinieri, che hanno chiamato il 118, e i vigili del fuoco per i primi rilievi. Il crollo ha scatenato la polemica politica sulla sicurezza degli edifici pubblici. Il Movimento Cinque Stelle, per voce del consigliere regionale Giuseppe Porzio, ha annunciato che nel prossimo consiglio regionale presenterà un ordine del giorno per chiedere alla giunta della Campania “di intraprendere un rigoroso lavoro di pianificazione, affinché si proceda a una ricognizione dello stato di salute dei nostri istituti, così da mettere in campo i necessari interventi di messa in sicurezza”.
Nel frattempo sono sotto sequestro, per disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Nola, dott.ssa Francescapaola Colonna Romano, due aule al primo piano del plesso scolastico.La parete in ‘calcestruzzo cellulare’ crollata per motivi da stabilire, si presentava, ma va accertato, come aggiunta tra gli stipiti di un vano preesistente, allo scopo evidente di dividere il locale in due aule.Saranno le indagini in corso a chiarire meglio le dinamiche, il perché ha ceduto ed eventuali responsabilità.I carabinieri, infatti, hanno acquisito anche gli atti in possesso del comune e le piantine relative ai piani di evacuazione esposti nella scuola.
Dalle prime informazioni assunte, sembrerebbe che presso l’Ente, ad oggi, non è stata trovata alcuna determinazione che si ricolleghi alla messa in opera della parete. “Attendiamo l’esito delle indagini e, senz’altro, apriremo un’indagine interna – dice il sindaco Lello Abete – ma la cosa più importante in questo momento è che i bambini e l’insegnante stanno bene.“
Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2019 - 19:37