Il M5S: ‘I reperti archeologici tornino a Castellammare di Stabia’
I reperti archeologici dell’antica Stabia tornino nella godibilitร degli stabiesi e vengano valorizzati a Castellammare di Stabia. ร necessario ricollocarli nella loro naturale funzione di attrattore turistico e volano dell’economia cittadina. La questione รจ parte dell’interrogazione parlamentare depositata dalla Deputata del Movimento 5 stelle Teresa Manzo e rivolta al Ministro dei Beni Culturali. Tale premessa รจ necessaria per rappresentare la ricchezza del territorio stabiese di reperti di estremo valore storico e culturale, dal momento che gli attuali reperti dellโAntica Stabia rappresentano un unicum nel panorama archeologico mondiale per grandezza e ricchezza. Una ricchezza composta da circa 8000 reperti rinchiusi, fin dal loro ritrovamento, negli scantinati del Liceo Classico โPlinio Senioreโ di Castellammare di Stabia; una vergogna ed un affronto alla cultura che, invece, dovrebbe essere patrimonio a disposizione dellโumanitร .
Parte di essi sono stati inviati, fin dal 2007, in Russia ed esposti nel Museo Nazionale dellโErmitage di San Pietroburgo riscontrando un enorme successo di pubblico. Il 5 aprile u.s. venivano prelevati altri reperti dallโAntiquarium Stabiano, anchโesso chiuso al pubblico, ed inviati sempre in Russia presso lo stesso museo per essere esposti nellโambito della mostra intitolata: โPompei. Uomini, Dei ed Eroiโ. โChiedo di conoscere i termini della convenzione tra la Sovraintendenza di Pompei e il Museo Nazionale Ermitage in Russiaโ โ dichiara lโOn. Manzo – โe di sapere quando i reperti faranno ritorno nella cittร di Castellammare di Stabia affinchรฉ si possano valorizzare nella propria terra e per i propri cittadiniโ.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2019 - 15:07