I manifesti elettorali del clan: il colloquio intercettato in carcere. Letizia chiede alla moglie del business per le elezioni a Caserta e Marcianise. Estorsioni sul gas, i gadget pubblicitari, l’edilizia e il business dei manifesti elettorali sono ‘i settori commerciali’ di cui si è occupato per anni il clan Piccolo-Letizia di Marcianise. E’ quanto emerge dall’ordinanza della Dda di Napoli, redatta dal pm Luigi Landolfi, che ha portato all’esecuzione di 30 misure cautelari per camorra.
In una conversazione intercettata nel corso di un colloquio in carcere Andrea Letizia (detenuto) chiede alla moglie se qualcuno “si è organizzato per i manifesti”. L’uomo si riferisce alle consultazioni elettorali sia nel Comune di Marcianise che in quello di Caserta del 2016. La moglie gli risponde di no.
“Tale storica attività costituisce fonte di introiti per i clan marcianisani che, dall’affissione dei manifesti elettorali, ricevono sia profitto in via indiretta, sotto forma di estorsione in pregiudizio dei curatori del servizio, sia nell’ipotesi in cui i criminali si occupassero direttamente del servizio di affissione dei manifesti dei vari candidati”, scrive il gip Valeria Montesarchio.
Gustavo Gentile
Castello di Cisterna- I carabinieri della locale compagnia hanno setacciato le strade della zona. A… Leggi tutto
L'Abate di Montevergine ha officiato una benedizione durante la celebrazione della Candelora, suggellando l'unione tra… Leggi tutto
Weekend del 22 febbraio 2025, numeri in calo a Roccaraso, la rinomata struttura sciistica dell'Alto… Leggi tutto
Oggi a Napoli si prevede un quadro meteorologico caratterizzato da cieli prevalentemente poco o parzialmente… Leggi tutto
Durante l'intera giornata, il mare si presenterà in condizioni da poco mosso a mosso. Questa… Leggi tutto
Il mondo della musica piange la scomparsa di Gianni Pettenati, deceduto all'età di 79 anni… Leggi tutto