Napoli. Irregolarità nelle forniture per le strumentazioni mediche all’ospedale del Mare: al via il processo a carico di 28 imputati. Oggi prima udienza, dinanzi ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Napoli (presidente Pellecchia) che dovranno giudicare i reati contestati agli imputati tra i quali figurano Loredana Di Vico, all’epoca dei fatti contestati responsabile Unità Operativa Complessa Acquisizione Beni e Servizi dell’Asl e l’imprenditore Vincenzo Dell’Accio, 50 anni, gestore, di fatto, insieme con alcuni familiari, di società per la rivendita di articoli medicali risultate amministrate da prestanome; Rosario, Antonio e Claudia Dell’Accio, parenti dell’imprenditore; Gennaro Ferrigno, collaboratore dei Dell’Accio. Durante l’udienza si sono costituite le parti civili, tra le quali anche l’asp Napoli 1. I giudici hanno disposto il rinvio del processo a martedì prossimo quando sarà conferito l’incarico all’ingegnere Porto di trascrivere le numerose intercettazioni che sono al cuore dell’inchiesta e che saranno terreno di ‘scontro’ tra le parti in causa. Le accuse contestate sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione di pubblici ufficiali alla turbata libertà degli incanti e alla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente con riferimento a plurime forniture di apparecchiature elettromedicali. Il gruppo si aggiudicò anche le forniture in altri presidi medici dell’Asl napoletana.
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