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Fimp Napoli, parte il progetto di consulenza specialistica pediatrica COSPED

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I pediatri di famiglia della Fimp scendono in campo assieme alla Regione  
Campania per dar vita ad un progetto che punta a garantire la continuità  
assistenziale nelle ormai prossime vacanze di Pasqua, periodo che è tra i  
più a rischio per il maggior carico che grava sulle strutture sanitarie  
ospedaliere. «L’obiettivo – spiega il vice presidente nazionale Fimp  
Antonio D’Avino  – è ridurre attraverso il potenziamento delle cure  
pediatriche territoriali il ricorso ai Pronto Soccorso, lo faremo grazie a  
questo progetto di consulenza specialistica pediatrica “COSPED” e  
naturalmente grazie alla disponibilità su base volontaria dei nostri  
iscritti e dei colleghi specialisti presenti nella graduatoria regionale  
per la pediatria di libera scelta».  Il progetto nasce nell’ambito della  
collaborazione avviata in seno al Comitato Regionale per la Pediatria tra  
i sindacati di categoria e la competente Unità Operativa Materno Infantile  
della Direzione Regionale per la tutela della Salute e mira a garantire la  
continuità dell’assistenza per la popolazione pediatrica campana e ad  
affrontare un eventuale eccessivo ricorso alle cure ospedaliere di Pronto  
Soccorso, che aumenta in misura esponenziale durante i giorni festivi,  
limitando, di fatto, l’operatività dei Presidi. L’iniziativa favorirà una  
significativa riduzione delle prestazioni inappropriate, ma anche  
l’esposizione dei piccoli pazienti a potenziali rischi di infezioni  
ospedaliere del tutto evitabili. «Proprio da queste considerazioni –  
aggiunge D’Avino – nasce il progetto COSPED che, non a caso, comprende il  
periodo dei giorni festivi e pre-festivi tra il 20 aprile e il 1° maggio,  
che coincide con le prossime festività pasquali, durante le quali si stima  
sia eccessivamente scoperta l’assistenza territoriale pediatrica». Il vice  
presidente Fimp sottolinea che l’accordo con la Regione prevede che il  
progetto sia in realtà un banco di prova per un’iniziativa che dovrebbe  
determinare  in un imminente futuro un cambio di passo. L’intenzione,  
insomma, è di trasformare il progetto in una realtà strutturata e  
permanente. Facendo entrare di fatto i pediatri di famiglia nella  
consulenza pediatrica ambulatoriale diurna dei prefestivi e festivi. «Uno  
degli obiettivi è quello – conclude D’Avino – di aprire le porte ai  
giovani colleghi che sono in graduatoria regionale per la pediatria di  
libera scelta, che in media sono quarantenni ma che purtroppo non hanno  
ancora un contratto a tempo indeterminato».


Articolo pubblicato il giorno 11 Aprile 2019 - 19:33
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