“Eri un ragazzo d’ oro Raffaele Arcella…buono come pochi non conoscevi cattiveria..quello che è successo mi ha sconvolto, ha sconvolto tutti….che la terra ti sia lieve cugino mio e da lassù da la forza ai tuoi familiari di superare tutto ciò….sarai sempre nei nostri cuori”. Commenta così il cugino Andrea la morte di Raffaele Arcella, ventinovenne originario di Caivano ma residente a Crispano, deceduto dopo un intervento di bypass gastrico. Sulla vicenda anticipata stamane da Il Mattino è stata aperta un’inchiesta da parte della magistratura dopo la denuncia dei familiari. Nel frattempo il pm Mario Canale ha disposto il sequestro della cartella clinica del II Policlinico e della salma per procedere all’autopsia. Il fascicolo per competenza è stato trasmesso alla Procura di Nola ed è ora nelle mani del pm Antonella Vitagliano. Il ragazzo, sposato dal 2016 con Maria e padre di un bambino di soli 6 mesi, è morto al II Policlinico dove era stato trasferito d’urgenza dopo due operazioni nei giorni precedenti presso la clinica Trusso di Ottaviano. Raffaele era stato ricoverato lo scorso 28 marzo per essere sottoposto a un intervento di bypass gastrico. Ma dopo l’operazione è arrivata la febbre alta e difficoltà respiratorie. A quel punto i medici della clinica hanno deciso di effettuare un secondo intervento. Ma invece di migliorare le condizioni di Raffaele sono ulteriormente peggiorate tanto da decidere il suo trasferimento al reparto di rianimazione del Secondo Policlinico di Napoli. Era in condizioni disperate e i medici hanno effettuato giovedì scorso una terza operazione. Ma nel pomeriggio di sabato il cuore di Raffaele ha cessato di battere. Ora la famiglia chiede che sia fatta chiarezza ed accertare eventuali colpe mediche.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2019 - 07:28 / di Cronache della Campania