Debutto fortunato quello di ‘Cuori Ribelli’ a Napoli il 12 aprile scorso, che si inquadra bene nel filone di teatro-canzone che ultimamente sta producendo diversi titoli. Differenziandosi da altri spettacoli simili sia per l’estrema cura della confezione che per la versatilità interpretativa dei protagonisti. Elisabetta D’acunzo ed Alberico Lombardi reinterpretano le canzoni degli artisti indimenticabili “cuori ribelli” con emozionante vocalità, risultando convincenti anche nella messa in scena drammaturgica, l’una della star francese Dalida, l’altro nel ruolo dell’anima narrante di Tenco. Buona prova anche per il giovane talento di Gabriele Maucione, e per il resto del cast formato da giovanissimi attori in erba, magistralmente guidati dalla regista Gioia Miale. Parte del merito del successo dello spettacolo va anche agli arrangiamenti musicali e alla bravura della band diretta dal maestro Aniello Palomba, che rileggono brani celebri, in chiave moderna, senza però snaturarne la forma originaria. Molta emozione in platea e grandi applausi a scena aperta a fine spettacolo, per un testo teatrale che ha il pregio di dare una nuova luce al personaggio Tenco, allontanandolo da vecchi clichè e mostrandolo come un ragazzo come tutti, certo un cuore ribelle, ma senza inutili esasperazioni. I momenti più applauditi dello spettacolo si sono avuti nel prefinale,con le interpretazioni di la musica è finita e Non andare via.Uno spettacolo che entusiasma i più grandi nostalgici di un passato che non c’è più, e che andrebbe fatto vedere ai giovanissimi che, divorati dalla non musica odierna, andrebbero edotti su grandi artisti come Tenco, Bindi, Lauzi e Dalida.
Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2019 - 10:53