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Docente di Scafati indagato per terrorismo, la Cassazione nega dissequestro

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Contatti con presunti affiliati ad una cellula terroristica, la Cassazione conferma il sequestro di materiale informatico, libri tra cui uno scritto in arabo e una sim card ad un professore di Scafati, di 54 anni, coinvolto in un’indagine per partecipazione ad un’associazione terroristica della procura di Bari.
Lโ€™uomo aveva presentato ricorso alla Suprema Corte per riottenere il materiale acquisito dai magistrati della Direzione distrettuale di Bari nellโ€™ambito dellโ€™operazione che, nel marzo di un anno fa, ha portato allโ€™arresto del 59enne M.E.M.O.A.R. , egiziano, presidente di un’associazione culturale islamica. Nel ricorso, l’avvocato aveva spiegato che il Tribunale del Riesame di Bari non aveva sufficientemente motivato il sequestro, limitandosi a scopi “esplorativi”, perchรจ nel caso di specie non sarebbero emersi elementi preesistenti che potessero giustificare lโ€™attivitร  delle forze dellโ€™ordine. Il ricorso aveva poi sostenuto che l’uomo non si fosse mai convertito all’Islam, nรจ che vi fossero rapporti di parentela con uno degli indagati. Il nome del docente era uscito grazie ad una telefonata intercettata tra due indagati dell’inchiesta, poi con un gruppo Whatsapp denominato โ€œragazze di famigliaโ€ che, secondo la tesi portata avanti dal docente, sarebbe stato utilizzato solo per comunicazioni tra parenti. Per la Cassazione, invece, in quella conversazione fu pubblicato anche un video poi censurato da uno dei partecipanti. Il ricorso รจ stato respinto, in quanto il Riesame di Bari – per i giudici di Roma – aveva evidenziato ยซlโ€™obiettiva sussistenza di elementi indizianti preesistenti e spiegando anche la diretta funzionalitร  del sequestro per l’accertamento dei fattiยป. Il professore, residente in Emilia Romagna, sarebbe stato in contatto con l’uomo arrestato a Foggia per il reato di partecipazione ad associazione terroristica. La conversazione finita al centro dell’indagine fa riferimento, tra l’altro, ad Ibn Taymiyya, teologo diventato ispirazione per molti gruppi di matrice jihadista.


Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2019 - 22:27
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