Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
Erano scesi dalla Campania per compiere lo scorso maggio una serie di furti in Calabria ma sono stati traditi dal loro accento e da Facebook, che la Polizia, nelle indagini, ha utilizzato per il riconoscimento facciale. Così due ladre seriali di 49 e 26 anni sono state rintracciate e bloccate insieme al compagno quarantenne di una delle due donne.
I tre erano scesi da una zona del Cilento (area del Salernitano) con un’auto noleggiata dall’uomo e il primo furto lo hanno compiuto in una gioielleria di Melicucco (Reggio Calabria). Entrate nell’esercizio, con destrezza diabolica le due riescono a rubare preziosi per circa duemila euro.
La titolare della gioielleria sporge denuncia e racconta al personale di polizia del Commissariato di Polistena tutti i dettagli, compreso l’accento campano, abbigliamento e corporatura, insieme ad un particolare: che ad attendere le donne fuori in auto c’era uomo, che faceva da palo. Tanto basta agli agenti per avviare le prime indagini.
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