“Con tanto affetto ti ammazzerò”, il nuovo romanzo dell’umorista napoletano Pino Imperatore, edito da DeA Planeta, è già, a pochi giorni dalla pubblicazione, nella classifica dei libri di narrativa italiana più venduti. I protagonisti sono gli stessi di “Aglio, olio e assassino”, l’opera che l’anno scorso fu accolta positivamente dal pubblico e dalla critica: l’ispettore di polizia Gianni Scapece, il commissario Carlo Improta e i componenti della famiglia Vitiello, titolari della trattoria Parthenope a Mergellina. Un gruppo di personaggi che tra una battuta e l’altra, tra stravaganze e imprevisti, riescono a risolvere casi molto complicati. “A grande richiesta dei lettori – spiega Pino Imperatore – ho voluto raccontare una nuova indagine ambientata in luoghi affascinanti: Posillipo, Capri, Sorrento, Ischia. Stavolta Scapece si addentra in una vicenda familiare fatta di rancori, odi personali, avidità. Non sara’ facile per lui, per Improta e per i Vitiello venirne a capo. Ma alla fine la loro intelligenza vincerà”. La trama ha inizio a Villa Roccaromana, una delle dimore marine più affascinanti di Posillipo, dove si festeggia il novantesimo compleanno della baronessa Elena De Flavis, la cui nobiltà d’animo è riconosciuta in tutta Napoli. Scapece, tra gli invitati insieme a Improta, si gode la serata e la conoscenza di Naomi, incantevole nipote della padrona di casa. Tutto scorre con piacevolezza, finché qualcuno decide di mettere in scena il finimondo: proprio quando un tenore attacca a cantare “Nessun dorma”, molti dei presenti iniziano a perdere i sensi, uno dopo l’altro. Nella gran confusione che segue, la baronessa scompare insieme al suo maggiordomo cingalese Kiribaba. Un rapimento? Un suicidio? Un incidente? Il mistero prende una brutta piega quando Scapece e Improta incontrano i tre figli della baronessa, per nulla sconvolti dall’accaduto e piuttosto interessati alla spartizione dell’eredità. E’ l’inizio di una complicata indagine tra le gelosie e le meschinità che a volte distruggono i legami familiari; ma l’ispettore e il commissario, in un susseguirsi di colpi di scena ed episodi esilaranti, saranno spalleggiati da un’altra famiglia, quella dei Vitiello e della trattoria Parthenope, fonte inesauribile di buonumore e di trovate geniali. Pino Imperatore ha vinto i maggiori premi italiani per la scrittura comica ed è autore di opere teatrali, racconti, saggi umoristici e romanzi bestseller, tra cui “Benvenuti in casa Esposito” (da cui è stata tratta una commedia teatrale di grande successo, scritta con Alessandro Siani e Paolo Caiazzo) e “Allah, san Gennaro e i tre kamikaze”, che a maggio verrà ripubblicato nella collana Oscar Mondadori Bestsellers. “Il mio obiettivo – sottolinea Imperatore – è quello di sempre: far ridere e allo stesso tempo far riflettere i miei lettori. La vicenda della baronessa De Flavis è emblematica di ciò che può diventare la vita: una delizia, se trascorsa con chi amiamo e facendo del bene al prossimo, o un inferno, se ci lasciamo avvelenare dal denaro e dall’egoismo”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Aprile 2019 - 10:01 / di Cronache della Campania