Come installare un caminetto prefabbricato? Sembrerà strano, ma compiere un’operazione del genere, senza rivolgersi a tecnici ed esperti di bricolage è possibile, ed anche con una discreta facilità. Certo, bisogna comunque possedere una buona abilità manuale ed un minimo di confidenza con gli attrezzi del fai da te, ma in fin dei conti non servono poi doti fuori dal comune.
Operazioni preliminari
Prima di apprendere come installare un caminetto prefabbricato, è importante cercare di capire secondo quali criteri fare il proprio acquisto. Si parta dal presupposto che questi oggetti vengono in genere realizzati grazie all’assembramento di mattoni o di parti in calcestruzzo. Nell’ultimo caso la possibilità di personalizzazione è molto più alta; questo significa che il caminetto potrà essere rivestito in modo da adattarsi perfettamente agli ambienti domestici più disparati.
Esistono poi due tipologie di caminetti realizzati in calcestruzzo; la prima, la più classica per così dire, viene detta a focolare aperto, l’altra, molto più moderna, è nota come variante a focolare chiuso.
Quale che sia la scelta dell’utente, è possibile reperire in commercio dei caminetti prefabbricati con tanto di fori per l’aerazione e predisposizione per il collegamento alla canna fumaria. Il prodotto, liberamente installabile in qualsiasi genere di abitazione, necessita però di licenze edilizie. Soprattutto se si vive in condominio infine è chiaro che prima dell’acquisto si dovrà provvedere alla verifica dell’esistenza di una canna fumaria a cui si abbia accesso dal proprio appartamento.
Cosa serve?
Sicuramente un po’ di pazienza e qualche ora di tempo. Non sarebbe male poi procurarsi anche della malta atermica, qualche tassello, un buon trapano, del cemento e rivestimenti assortiti secondo i gusti dell’utente.
Si tenga presente che tutti i materiali qui menzionati sono facilmente reperibili (se non già presenti in casa) e che, dovendoli acquistare, l’esborso sarà tutto sommato abbastanza contenuto.
Procedura
E’ giunto finalmente il momento di illustrare a chi legge come installare un caminetto prefabbricato. Il procedimento può essere diviso in tre step:
- installazione della canna fumaria: la canna fumaria dovrà avere una lunghezza pari ad almeno 4 metri per un diametro maggiore o uguale a 30 centimetri (camini aperti) o a 20 centimetri (camini chiusi). Se il proprio appartamento fosse sprovvisto di canna fumaria si potrebbe procedere realizzandola in perfetta autonomia (ed anche con una certa scioltezza; non serve infatti altro che qualche tabellone in cotto. L’importante però è saper calcolare con esattezza l’inclinazione e la pendenza della canna fumaria)
- collegamento della canna fumaria e posizionamento del camino: risolto il problema della canna fumaria, sarà necessario provvedere al collegamento del camino. Si proceda quindi ancorandolo al pavimento. In questa fase è importante scegliere se utilizzare dei collanti definitivi o dei tasselli come quelli normalmente forniti nel package
- installazione della cappa: una volta fissato il camino, non resta che collegare anche la cappa facendo sì che essa sia in qualche modo in comunicazione con la canna fumaria. Nel caso in cui questa dovesse essere incassata nella muratura sarà bene procedere costruendo un’apposita nicchia che permetta di lasciar entrare il camino per almeno una ventina di centimetri. E’ importante inoltre che la cappa venga ben posizionata in rapporto alla canna fumaria. Sicuramente più semplice risulterà infine il collegamento nel caso in cui quest’ultima non fosse incastonata nella muratura
Qualche consiglio
Si ricordi infine che, al pari di un normale camino, anche il modello prefabbricato necessita di una pulizia costante, soprattutto se utilizzato spesso.
Qualora invece ci si limitasse a qualche accensione sporadica, un paio di volte a settimana al massimo, la pulizia potrebbe essere tranquillamente effettuata in tempi più dilazionati (andrà bene una cadenza biennale).
Articolo pubblicato il giorno 14 Aprile 2019 - 21:42