Confermata la confisca del totale delle quote della società di vigilanza privata di Carlo Chiaiese, ritenuto uno dei prestanome dell’imprenditore di Marcianise Angelo Grillo, legato al clan Belforte. La Corte di Cassazione ha confermato il provvedimento pronunciato dalla Corte d’Appello di Napoli con cui era stata disposta la confisca di prevenzione del 100 percento delle quote sociali della Fedelpol, con sede in provincia di Livorno, formalmente intestata a Chiaiese ma riconducibile alla galassia delle imprese facenti capo ad Angelo Grillo.
Per la Suprema Corte “la disponibilità della società era sempre rimasta in capo a Grillo risultato vero e proprio dominus della stessa”. Inoltre dalla documentazione bancaria è emerso anche come Chiaiese “non aveva nessuna disponibilità finanziaria da investire”.
L'inchiesta sulla tragedia della funivia del Faito entra nel vivo. Nei prossimi giorni i consulenti… Leggi tutto
Tragedia nel giorno di Pasqua in un agriturismo della provincia di Avellino, dove una donna… Leggi tutto
Napoli – Una Pasquetta da incubo per la città partenopea, paralizzata dal traffico e dall’assenza… Leggi tutto
Avellino - Un evento tanto singolare quanto inquietante si ripropone puntualmente nella storia dell'Avellino Calcio:… Leggi tutto
Madrid– "La corsa scudetto è completamente riaperta". Ne è convinto Fabio Capello, intervenuto da Madrid… Leggi tutto
Napoli - L'aria frizzante della Pasquetta partenopea si mescola a un profumo inebriante di casatielli,… Leggi tutto