“Bene ha fatto il generale Nistri, se qualcuno ha sbagliato paga”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – generale dei carabinieri e di area M5s – ospite della trasmissione radiofonica ‘Un giorno da pecora’ sul caso Cucchi. Interpellato se gli abbiano fatto più impressione i pestaggi o i depistaggi, Costa ha risposto che sono stati “più gravi i pestaggi, non è ammissibile. Ho preso tanti camorristi ma non ho mai detto una parola fuori posto”, ha aggiunto il ministro ricordando la sua attività contro i rifiuti tossici e i clan nella terra dei Fuochi, fra Napoli e Caserta. “L’Istituzione viene prima di tutto”, ha aggiunto Costa ribadendo che “i depistaggi sono assolutamente gravi” e che “lo Stato viene prima di tutto”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Aprile 2019 - 19:28