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Pochesci lascia a casa Vacca, Santoro, Romano, Zito e Padovan. Tornano Mancino e Pinna con il difensore che va in panchina solo per fare numero e riassaporare il profumo del campo. Si rivedono dall’inizio Lorenzini e Gonzalez con Blondett adattato ad esterno di centrocampo. Dall’altra parte out Bastrini, Zampa, Mendicino e Salvemini. Il tempo di mettere la palla al centro e per poco Fabris non sblocca l’incontro. E’ il secondo minuto quando Donnarumma serve il centrocampista che si coordina all’altezza del secondo palo ma spedisce fuori. E’ il turno di Castaldo (ottavo minuto) con un tiro che Pissardo blocca sul primo palo. Le due formazioni si affrontano a viso aperto, i playoff non aspettano nessuno anche alla luce dei risultati pomeridiani. Mangni ci prova dalla distanza (13’) ma la sfera è alta sulla traversa. Su un campo pesante e sotto la pioggia, i rossoblù provano a fare la partita ma mister Pochesci è costretto a rivedere l’assetto quando al ventottesimo D’Angelo chiede il cambio per un problema muscolare. Il centrocampista si ferma e viene sostituito da Mancino che torna in campo dopo un mese di assenza. Nel finale Lorenzini sbroglia la matassa salvando sui cross di Donnarumma e Mercadante. Al quarantacinquesimo poi Mangni perde la testa e spintona Rainone da gioco fermo. Rosso diretto per l’attaccante e Monopoli in dieci per tutta la ripresa. Nonostante l’inferiorità numerica i biancoverdi non abbassano il baricentro provando a pressare e ripartire. Occasionissima per Maimone al tredicesimo con un tiro che Adamonis respinge sulla linea riuscendo a salvare il risultato. Improvvisamente il guizzo del campione: Mancino innesca Castaldo che vince il duello con De Franco e batte Pissardo in uscita. Quindicesimo centro per il bomber rossoblù che con i suoi gol sta tenendo in quota playoff i falchetti. Il Monopoli accusa il colpo e fa fatica a proporsi dalle parti di Adamonis. Il portiere Lituano ad un quarto d’ora dalla fine smanaccia in corner un siluro di Paolucci strozzando in gola l’urlo dell’esultanza. Ci prova invece Mancino al trentatresimo con una conclusione che sorvola di poco la traversa. Troppo precipitoso Cigliano due minuti dopo quando invece di entrare in area tutto solo preferisce la potenza sparando a lato e graziando Pissardo. Incredibile il contropiede fallito al 41’ tre contro uno. Meola non riesce a servire né Cigliano né Rainone e la difesa si salva. Allo scadere Gerardi non inquadra lo specchio per la disperazione dei compagni e tifosi.
Articolo pubblicato il giorno 7 Aprile 2019 - 21:56