Sono stati i carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Napoli a mettere i sigilli alla torre campanaria della piccola basilica di S. Rocco e S. Secondini perché il prelato don Antonio Iodice aveva fatto avviare i lavori di ristrutturazione senza i previsti permessi di legge. Non aveva chiesto le autorizzazioni previste alla Soprintendenza dei Beni Culturali di Caserta. La denuncia per abuso edilizio è scattata dopo una serie di controlli che i militari stanno effettuando in molti cantieri di alcune aree archeologiche casertane.
Articolo pubblicato il giorno 3 Aprile 2019 - 14:29