Dopo oltre 20 anni di vicissitudini giudiziarie è stato assolto da ogni accusa l’anziano zio di Augusto La Torre. E’ stata la Corte di Appello di Napoli, a seguito del giudizio celebratosi ieri, a prosciogliere Augusto La Torre, 84 anni, di Mondragone (Caserta) zio omonimo del ex capoclan dei ‘chiuovi’. Era stato accusato di associazione camorristica ed estorsione aggravata dall’ art. 7, per presunti collegamenti con il gruppo operante a Mondragone ed in gran parte del territorio casertano e laziale. La Torre, si era sempre dichiarato innocente come sostenuto dal suo avvocato Mario Corsiero. Era stato tratto a giudizio sulla base delle dichiarazioni di diversi pentiti, già facenti parte del clan La Torre, che accusavano La Torre, classe 1935, di essere il vero riciclatore dei soldi provenienti dalle estorsioni e dalle altre attività illecite poste in essere dal gruppo criminale. Successivamente, a seguito di richiesta di rinvio a giudizio, il gup presso il Tribunale di Napoli, proscioglieva La Torre dall’accusa di appartenere all’organizzazione criminale. La Torre, sempre sulla base di confessioni di altri collaboratori, successivamente, veniva accusato di avere estorto somme alla titolare di un centro di emodialisi di Mondragone, sempre per favorire il clan di cui era, secondo le accuse, il reale ispiratore. Anche tali accuse sono cadute, essendo stato La Torre assolto con sentenza del Tribunale di S. Maria C.V..
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