“Si è sfiorata la tragedia nel primo pomeriggio di lunedì in via Maddaloni dove, intorno alle 15, sono rovinati al suolo alcuni pezzi di piperno distaccatisi dal balcone che sovrasta il portone secondario di palazzo Doria d’Angri. Il fatto è avvenuto mentre la strada era attraversata da decine di turisti. Solo il caso ha voluto che non si verificasse una tragedia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli uomini della polizia municipale. L’area interessata dalla caduta e’ stata recintata ma la strada non è stata interdetta al passaggio dei pedoni. Troviamo vergognoso che un palazzo storico di Napoli sia in preda all’incuria e finisca per sbriciolarsi in questo modo. Stiamo parlando di un edificio che fa parte della storia della città. Da uno dei balconi, infatti, si affacciò Giuseppe Garibaldi il 7 settembre del 1860 per annunciare l’annessione della città e dell’intero Mezzogiorno all’Italia”. La denuncia è arrivata dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e dallo speaker radiofonico Gianni Simioli. “Da tempo denunciamo la mancanza di manutenzione di tanti edifici napoletani. Molto spesso questa incuria si traduce in un vero e proprio pericolo pubblico con il rischio consistente di caduta di calcinacci. E’ inaccettabile che sussista il rischio di farsi male mentre si cammina in strada”.
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