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L’immagine di Napoli e dei napoletani che circolano vestiti da pulcinella con il ‘tricchebballacche’ a portata di mano e’ rimasta solo nella mente della conduttrice di Sky, Ilaria D’Amico, e di pochi altri degni rappresentanti dell’ignoranza che regna sovrana in alcuni settori del mondo delle professioni, tra le quali quella dei giornalisti. Evidentemente le immagini del matrimonio tra Tony Colombo e la vedova di camorra, Tina Rispoli, le sono rimaste molto impresse. Ma stia tranquilla, Napoli e’ molto altro. Basterebbe conoscerla per rendersi conto delle idiozie dette. Le parole della D’Amico, tanto inopportune quanto banali, hanno pero’ un peso specifico diverso. Quando si ha la responsabilita’ di comunicare con milioni di italiani e per di piu’ su un tema di interesse nazionale come il calcio, le parole devono essere sempre dosate attentamente. Non e’ consentito trascendere con linguaggi e stereotipi da ultras manifestando la piu’ totale ignoranza sulla storia, la cultura e le tradizioni partenopee”- Lo hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico, Gianni Simioli. “La D’Amico farebbe bene a farsi un giro a Napoli – hanno aggiunto Borrelli e Simioli – per conoscere da vicino la nostra citta’ e le sue tante meraviglie, la forza e la cultura di un popolo che tra mille difficolta’ ha sempre rivendicato con orgoglio le proprie origini e sa guardare al futuro con straordinaria capacita’ di adattamento e innovazione”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Aprile 2019 - 18:31