#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 16 Aprile 2025 - 15:45
22.6 C
Napoli
Bialetti passa ai cinesi: Nuo Capital acquisisce il 78,6% e...
Napoli, consegnati 25 nuovi bus “green”
Lotto, colpo grosso a Vallo della Lucania e Santa Teresa...
Morto Antonio Pignataro, l’ex boss di Nocera: partecipò al delitto...
Angri, oltre 1,2 kg di cocaina nel vano motore auto:...
Caserta, droga e coltello a Largo Rotonda: tre arresti dei...
Napoli, rapina in pieno giorno a Corso Meridionale: arrestato 32enne...
Napoli guarda al futuro: 28 progetti innovativi dagli studenti di...
EAV: ecco gli orari per Pasqua e Pasquetta, Funivia del...
Afragola, ondata di rapine ai distributori di benzina: due arresti
Elena Ventura: esce oggi Inevitabile, l’album d’esordio della cantautrice ligure
Diplomi falsi a mille euro: tre arresti a Benevento, oltre...
Castellammare, picchia il medico in ospedale con la stampella: arrestato...
A Napoli il manifesto di Vecchioni per i giovani: “Non...
Grande successo per I Capolavori di Nessuno la mostra di...
Serie A, gli arbitri per la 33ª giornata: Colombo per...
Terza edizione di Omissis scatena polemiche tra drammaturghi nazionali e...
Camorra, morto il boss pentito Luigi Cimmino
Pozzuoli, brutale pestaggio a un 60enne: due giovani fermati per...
Scafati è Cultura, fino a luglio parole e libri in...
Trianon Viviani, omaggio a Nino Taranto: l teatro della Canzone...
Marano, cade con lo scooter e poi aggredsice personale ambulanza...
Arzano, tentata estorsione a un autolavaggio: arrestato 43enne
Tentata rapina a un ristoratore di Valmontone: arrestati imprenditore e...
Furto al supermercato nell’Avellinese: arrestati due uomini senza fissa dimora
La rabbia di Dalma Maradona: “Mio padre lasciato a morire...
Giugliano, fuga in scooter contromano (e senza casco): denunciati due...
McTominay, cuore azzurro: “Napoli, ti porto lo scudetto”
Capua, confermate le condanne per minacce e lesioni: Roberto Polito...
Napoli, smantellati paletti abusivi al Vomero

Baby gang in stile Gta compie decine di rapine e un tentato omicidio: 6 giovani arrestati a Monza

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

E’ stata chiamata “Gta-Monza”, e il nome dice già tante cose: l’operazione di Polizia con cui sono stati arrestati sei ragazzi appena maggiorenni accusati una decina di rapine e un tentato omicidio ai danni di loro coetanei prende spunto dal popolare gioco Grand Theft Auto (Grande furto d’auto). Tutti maggiorenni da poco, si ispiravano al gioco online sviluppato negli Stati Uniti e seguitissimo dagli adolescenti anche in Italia, nonostante il divieto ai minori di 18 anni. I contenuti violenti, spesso estremi, sono infatti adatti solo a un pubblico adulto. Le regole sono semplici e per immedesimarsi basta premere ‘start’: il protagonista come prima cosa ruba un’automobile e poi, per resistere ai rivali e fuggire alla prigione, deve gestire una gang e contendersi la città. “Tu rubi le macchine, fai le rapine.. a farlo sulla play mi vien voglia di prendere uscire e farle, capito”, ha detto un indagato a un amico senza sapere di essere intercettato, “non sono uno da X-box io, lo sai, le facevo in giro le cose. Sulla play m’annoiano”.
I 6 giovanissimi, residenti a Monza e nell’hinterland, farebbero parte dello stesso gruppo, composto sia da maggiorenni che minorenni, noto in città come la ‘compagnia del Centro’ o ‘compagnia del Ponte’. Avrebbero commesso almeno dieci rapine, tutte aggravate dall’uso delle armi, oltre a una serie di furti, episodi di minacce, lesioni e spaccio di droga. Le vittime erano quasi sempre coetanei e il branco sfruttava la sua forza intimidatrice. Nel mirino della banda è finito anche un senza tetto. Secondo quanto ricostruito, non agivano per arricchirsi con i bottini, banconote, smartphone o orologi che qualche volta strappavano alla povera preda. Entrava in azione, hanno spiegato gli investigatori, anche solo per imporre il proprio controllo sulla cittadina brianzola, senza rubare alcunché, spesso con frasi come “questa è la nostra zona”. Esattamente come nel videogioco, dove la sopravvivenza è legata a organizzare e partecipare a ‘missioni’ crudeli.
Secondo le forze dell’ordine, la banda si sarebbe ispirata per le sue azioni al videogame. Un gioco, o meglio una serie di videogiochi, che negli anni molte volte è uscita dalle pagine delle riviste e dei siti di settore per diventare protagonista o essere associata a fatti di cronaca violenti. Grand Theft Auto, che tradotto significa “Grande furto di auto”, nato oltre venti anni fa nel 1997, è una saga di videogiochi che tra serie principale e spin-off conta almeno una dozzina di episodi. Sin dalle sue prime incarnazioni, in due dimensioni e con una grafica fumettosa, Grand Theft Auto mette il giocatore nei panni di un criminale che attraverso furti d’auto, rapine, guerre tra bande e omicidi, deve incrementare il suo patrimonio e diventare il boss della città. Nel 2001 con l’uscita di Grand Theft Auto 3 per PlayStation 2 in tre dimensioni, ottiene un successo con pochi precedenti sia di pubblico che di critica. Per la prima volta, o quasi, il giocatore viene lasciato quasi completamente libero di fare quello che vuole all’interno di una vasta mappa completamente esplorabile.
Con il successo globale arrivano anche i problemi: la libertà data al giocatore in Gta è per certi aspetti “estrema”. Il gioco ruota intorno a crimini come furti d’auto, omicidi e rapine, ma è possibile anche assoldare una prostituta per i suoi servizi, pagarla e poi ucciderla per potersi riprendere i soldi dal suo cadavere. Rimosse dal loro contesto videoludico, in cui comunque ad ogni azione illegale corrisponde un aumento del proprio stato di ricercato dalla polizia e quindi una maggiore probabilità di essere arrestato, queste possibilità attirano sul lavoro di Rockstar le critiche di stampa, istituzioni e associazioni. Mozioni per rimuovere il gioco dai negozi, richieste di leggi piu’ restrittive sui contenuti dei videogame, interrogazioni parlamentari: in praticamente ogni paese Occidentale si attiva tutto questo e molto altro ancora. La mole di polemiche sollevate dal gioco non fa che cementarne il successo, garantendogli una lunga discendenza. Gta Vice City, Gta San Andreas, Gta 4 escono negli anni successivi e ottengono numeri di vendite record: oggi la saga di Gta è infatti una delle più remunerative della storia dopo quella di Super Mario e i Pokemon.


Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2019 - 17:54


ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento