“Carenza di documentazione”: con questa motivazione e’ stata ricusata la lista “Prima Avellino” che candidava a sindaco, Damiano Genovese, figlio di Amedeo Genovese, considerato il capo del clan camorristico attivo nell’area del Partenio, condannato all’ergastolo che sta scontando in regime di 41bis. Genovese, consigliere comunale uscente per la Lega, dopo aver annunciato il suo sostegno alla candidata sindaco Bianca Mari D’Agostino (Lega), aveva poi presentata la sua candidatura pochi minuti prima della scadenza dei termini. La speranza di tornare in competizione e’ ora affidata all’eventuale ricorso al Tar che va presentato entro i prossimi tre giorni.
Articolo pubblicato il giorno 28 Aprile 2019 - 14:59