Apre i battenti domani a Napoli, “Sound System Outernational 5 – Sounds in the City” (4-5-6 aprile), l’evento internazionale di tre giorni organizzato dal gruppo di ricerca Sound System Outernational in collaborazione con L’ 0 ospiti attesi da 15 Paesi saranno impegnati in un programma estremamente ricco tra mostre, conferenze, workshop, proiezioni e tanta musica. Tanti gli ospiti di spessore, tra cui: i docenti Louis Chude-Sokei (Boston University), Sonjah Stanley-Niaah (University of the West Indies, Jamaica) e Julian Henriques (Goldsmiths, University of London), il produttore e dubmaster Mad Professor (Ariwa Records UK), la cantante Aisha (UK), il giornalista e scrittore David Katz (UK). Si parte domani, giovedì 4 aprile, alle 18.30, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Sound Icons” delle artiste Mary Ciaparrone e Sara Sugoni a cura di Alessandra Ferlito x SSO5, al Kestè Art Bar (via San Giovanni Maggiore Pignatelli 27). L’installazione è realizzata con il contributo del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università L’Orientale. A seguire Dj set in piazza con il patrocinio morale del comune di Napoli.Si prosegue venerdì 5 aprile con il convegno internazionale “Sounds in the City. Street Technology and Public Space”, dalle 9.30 alle 18.30, a Palazzo Du Mesnil de L’Orientale (via Partenope 10), organizzato da L’Orientale (Centro di Studi Postcoloniali e di Genere, Technoculture Research Unit) e dalla Goldsmiths University of London. Oltre venti relatori provenienti da 10 Paesi discuteranno di teorie e pratiche localizzate all’intersezione tra musica, suono, tecnologia e migrazione, soprattutto in relazione alle attuali politiche di gestione e riappropriazione dello spazio pubblico quale luogo di convivialità, celebrazione, resistenza e produzione di forme altre di conoscenza. Tra gli ospiti principali: Louis Chude-Sokei (Boston University), già autore del volume “The Sound of Culture” (Wesleyan University Press 2016); Sonjah Stanley Niaah, docente della University of the West Indies (Giamaica), già autrice del volume “Dancehall: from Slave Ship to Ghetto” (Ottawa University Press, 2010) e l’artista Young Warrior (UK), figlio del celebre soundman e musicista inglese Jah Shaka. Infine sabato 6 aprile al Csoa Officina 99, in via Emanuele Gianturco 101, a partire dalle 18 proiezioni e laboratori e, dalle 23, serata musicale con artisti da tutto il mondo, tra cui: Mad Professor (produttore e dubmaster Ariwa Records UK), Aisha (cantante Ariwa Records UK), Bababoom Hi Fi Sound System (Italy), Antibypass (produttore, Francia) e Dj Muxima (Italia).
Articolo pubblicato il giorno 3 Aprile 2019 - 13:00