<strong>M5S: “La Consulta di garanzia a peso d’oro, 290mila euro per un giorno di lavoro”
“Che un organo come la Consulta di garanzia statutaria avrebbe rappresentato, per la Campania, l’ennesimo poltronificio per gli appetiti insaziabili di centrodestra e centrosinistra, oltre che un incredibile spreco di denaro pubblico, lo abbiamo denunciato a più riprese durante la discussione per la sua istituzione in Commissione Affari Istituzionali. In quella sede abbiamo presentato una nostra proposta affinché si equiparasse la Consulta campana a quelle già presenti in Abruzzo, Umbria, Liguria, Lazio e Toscana, dove i membri vengono pagati a gettoni o con rimborsi spese. Nella Campania di De Luca si è preferito ricorrere, anche in questo caso, a stipendi da nababbo pari a circa 5mila euro per ciascun componente, per un totale di 290mila euro l’anno e fino ad oggi hanno lavorato appena un giorno”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e Luigi Cirillo.
“Una beffa in piena regola – sottolineano Cirillo e Saiello – se solo si pensa, come denunciato dal quotidiano Il Mattino, che in quattro mesi la Consulta si è riunita una sola volta e non certo per esprimere pareri su statuto, leggi o atti amministrativi, ma esclusivamente per nominare presidente e vicepresidente. Uno schiaffo e una presa in giro nella regione con uno dei più alti tassi di disoccupazione in Europa. Da organo di garanzia, la Consulta è destinata a diventare l’ennesimo carrozzone per spartire privilegi, oltre che una nuova fonte di inutili sprechi”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Aprile 2019 - 19:43