“Vi devo uccidere, vi faccio a pezzi”, è una delle minacce che i suoceri, anziani e malati, erano costretti a subire dalla giovane nuora che arrivò perfino al punto di minacciare la suocera il cognato affermando che si sarebbe presentata davanti alla scuola della nipote per ucciderli. La donna di quarantatrè anni del quartiere di Ogliara a Salerno per anni ha tenuto assoggettata la famiglia del marito con la quale viveva all’interno di una palazzina di proprietà dei suoceri. Già condannata ad otto mesi di reclusione con l’accusa di stalking ai danni della suocera e del cognato, la donna si è ripresentata ieri davanti al giudice monocratico della prima sezione del tribunale di Salerno, con l’accusa di lesioni ai danni del fratello del marito, aggredito con un coltello da cucina. L’uomo si è già costituito parte civile nel procedimento tramite l’avvocato Francesco Guerritore.
Nel corso dell’udienza, come riporta Il Mattino, è stato chiamato a deporre proprio il marito della donna che, con grande difficoltà, ha ricostruito in aula i contrasti tra la moglie e la sua famiglia, acuiti da uno stato di depressione vissuto dalla donna che, dopo il parto, ha perso il lavoro e ha cominciato a vivere uno stato di profonda prostrazione. L’uomo ha tentato di giustificare la moglie attribuendo la sua violenza alle sue condizioni psicologiche. L’udienza è stata aggiornata al prossimo aprile quando arriverà la sentenza.
Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2019 - 10:28